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Acqua, pronto il documento di Regione Lombardia sulla razionalizzazione delle risorse idriche

Sarà la base del piano regionale di Tutela delle Acque che dovrà essere approvato entro dicembre, sempre più importante a fronte dei problemi di siccità che durano da mesi

siccità po inverno 2022

Ciclo integrato delle acque, riutilizzo delle acque reflue depurate a fini agricoli, razionalizzazione della rete distributiva per ridurre le dispersioni, realizzazione di invasi di stoccaggio: questi alcuni degli elementi chiave dell’atto di indirizzo sul tema delle risorse idriche approvato oggi dalla Commissione Ambiente del Consiglio regionale presieduta da Riccardo Pase (Lega). Relatore del provvedimento Alessandro Corbetta (Lega).

Il documento, al quale si ispirerà il nuovo Piano regionale di Tutela delle Acque che la Giunta dovrà approvare entro dicembre e che avrà validità quinquennale, delinea una strategia complessiva di Regione Lombardia per i prossimi anni su una problematica che è diventata quest’anno di stretta attualità.

«La Commissione– ha commentato Riccardo Pase – ha fatto un ottimo lavoro arricchendo il documento di base grazie ad un puntuale di ascolto del territorio e al contributo di tutti i gruppi politici e degli stakeholders. Quando il provvedimento sarà operativo con l’approvazione dell’aula, i cittadini e le istituzioni lombarde disporranno di uno strumento moderno e adeguato ai tempi per gestire in modo razionale e sostenibile una risorsa vitale e purtroppo sempre più scarsa. Mi auguro – ha concluso Pase – che il voto del Consiglio sul provvedimento sia unanime».

«Il documento che abbiamo approvato oggi – ha sottolineato Alessandro Corbetta, relatore del provvedimento – è molto ambizioso e si propone obiettivi di grande respiro. D’altra parte il tema delle risorse idriche è per sua natura vastissimo andando dalla gestione degli invasi idroelettrici in alta montagna, alla gestione di laghi e fiumi, fino alla distribuzione per gli usi civili, industriali e agricoli. Ora abbiamo uno strumento che ci consente di gestire il ciclo integrato delle acque in modo adeguato alle necessità di una regione densamente popolata come la Lombardia. Come è già successo in altri ambiti, sapremo affrontare e vincere anche questa sfida«.

Pubblicato il 19 Ottobre 2022
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