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Europa Verde Provincia di Varese: “Contenti della mozione in consiglio regionale sul Masterplan di Malpensa”

Il comunicato spiega: "L’Alleanza Verdi Sinistra è assolutamente favorevole alla revisione del masterplan Malpensa 2035"

masterplan Malpensa 2035

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma di L’Alleanza Verdi Sinistra e i rispettivi Partiti che la compongono, Europa Verde Federazione della Provincia di Varese, Sinistra Italiana Provincia di Varese e Varese Possibile, riguardo alla mozione che verrà presentata da Roberto Cenci e Massimo de Rosa durante il consiglio regionale di martedì 4 ottobre intitolata “Revisione del masterplan Malpensa 2035”

Apprendiamo con piacere che durante il Consiglio regionale di martedì 4 ottobre il Movimento 5 Stelle presenterà una mozione a firma Roberto Cenci e Massimo De Rosa intitolata “Revisione del masterplan Malpensa 2035”. Nella stessa sede verrà richiesta l’istituzione di un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e di una Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’area a tutela della brughiera del Gaggio.

L’Alleanza Verdi Sinistra e i rispettivi Partiti che la compongono, Europa Verde Federazione della Provincia di Varese, Sinistra Italiana Provincia di Varese e Varese Possibile, è assolutamente favorevole alla revisione del masterplan Malpensa 2035, come più volte sottolineato dalle forze politiche durante la recente campagna elettorale, al fine di valutare il potenziale danno ambientale derivante dalle attività di nuova distruzione di un territorio di 44 ettari di brughiera, così come il danno economico in caso la procedura comunitaria di infrazione dovesse comminare delle sanzioni. Inoltre, crediamo sia necessario riprendere in considerazione la soluzione proposta dal Parco del Ticino che prevedeva di realizzare nuove opere all’interno dell’attuale sedime aeroportuale. Concordiamo con quanto riportato dai consiglieri regionali del M5S nella loro mozione: «Regione Lombardia deve riconoscere ciò che è già chiaro al territorio ovvero che la Brughiera del Gaggio è un’area a elevata naturalità, che rappresenta un habitat di grande valore ecologico per il sud d’Europa e pertanto va salvaguardata e non deve essere utilizzata come area di espansione del Cargo City. Chiediamo infine di attivarsi presso il Ministero competente affinché all’interno dell’area della brughiera sia istituito un Sito di Importanza Comunitaria e di una Zona di Protezione Speciale.»

Rispetto a quanto affermato dai consiglieri regionali del M5S agli organi di stampa, ovvero la richiesta di non fermare i lavori, ma di «realizzare le opere con un criterio tale da consentire la tutela dell’ambiente e della biodiversità che caratterizza la brughiera del Gaggio», l’Alleanza Verdi Sinistra ritiene che lo stop ai lavori sia necessario. Proseguendo con la realizzazione di nuove opere si potrebbe vanificare proprio il requisito della tutela dell’ambiente e della biodiversità giustamente citato.

Inoltre, i consiglieri del M5S chiederanno al Consiglio regionale di «impegnare la Giunta, al fine di ottenere: la momentanea sospensione del protocollo di intesa, relativo al masterplan 2035 dell’Aeroporto della Malpensa, firmato in data 6 Giugno 2022 da Regione Lombardia, ENAC, SEA, CUV e Provincia di Varese». Il protocollo di intesa non deve essere sospeso, deve essere rivisto e riscritto con la partecipazione di tutti gli stakeholder del territorio, come esempio i sette comuni del Castanese e più in generale tutti i comuni appartenenti alla seconda fascia di rispetto, così come i lavoratori dello stesso scalo aeroportuale tramite le proprie rappresentanze sindacali. 

In termini di concretezza, l’associazione Viva Via Gaggio ha già inviato le osservazioni sul masterplan Malpensa 2035 e quanto emerso nel protocollo d’intesa sopraindicato al Ministero competente, osservazioni che sono state firmate da centinaia di cittadini.

Comprendiamo l’imminenza delle prossime elezioni amministrative regionali, ma pensiamo che sia opportuno spendersi al 100% per questa causa e non agire in punta di piedi. Chiediamo che nella mozione del Movimento 5 Stelle sia richiesto il blocco dei lavori e la riscrittura del protocollo d’intesa con tutti gli stakeholder effettivamente coinvolti, altrimenti, dal nostro punto di vista, la mozione stessa risulterebbe davvero poco concreta.

Pubblicato il 03 Ottobre 2022
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