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I genieri di Samarate aprono un ponte d’emergenza in Valtellina

Le cattive condizioni del ponte sul torrente Margatta rischiava di isolare le frazioni sul versante dietro al paese di Teglio. A garantire continuità al collegamento però ci sarà il ponte scomponibile posato dai volontari del gruppo specializzato di Protezione Civile

Teglio

Missione in Valtellina per i Genieri Lombardia di base a Samarate, nucleo specializzato di protezione civile in grado di varare ponti di emergenza: proprio per il “lancio” di un ponte sono entrati in azione sabato 1° ottobre a Teglio.

Il nuovo ponte si trova in località Margattoni, appena sopra il paese, sulla strada per Carona: il vecchio ponte era in cattive condizioni e da tempo al centro di preoccupazione per le condizioni statiche. In previsione della demolizione e del rinnovo serviva un modo per non interrompere la strada e il sindaco Elio Moretti si è rivolto ai Genieri, gruppo di protezione civile unico nel suo genere per la capacità di montare e mettere in opera i ponti militari tipo Bailey, composti da elementi in ferro che vengono assemblati sul posto.

Nel weekend è scattata la fase finale, dopo i precedenti sopralluoghi nel paese, noto perché considerato luogo di origine dei pizzoccheri.
In località Margattoni, sulla forra del torrente Margatta, è stato montato un Bailey M2 da 42 metri lineari, con l’impegno di una squadra di una decina di volontari.

Il ponte provvisorio è stato posato a fianco di quello storico (a sinistra nella foto di apertura dell’articolo) con una modalità operativa particolare:il «metodo del varamento a spinta, che permette di superare il corso d”acqua inguadabile senza l’ausilio di mezzi di sollevamento, e senza interrompere la viabilità, bilanciando su rulli le circa 40 tonnellate di acciaio» spiega Iuri Valter De Tomasi, coordinatore del gruppo Genieri. A causa della presenza di cavi per l’energia elettrica non si è potuto operare con il supporto di una gru e dunque è stato appunto allestito un ponte di lunghezza doppia,  fatto appunto scorrere su rulli fino a passare da una parte all’altra in sicurezza: per questo sono stati montati 42 metri lineari di struttura, a fronte di un passaggio di 21 metri tra le due sponde del torrente. Una difficoltà tecnica in più.

Con l’apertura del ponte provvisorio, il ponte storico potrà così essere demolito e ricostruito senza interrompere la strada che collega Teglio con le numerose frazioni e località – Margattoni, Carona, Caprinale, Piali, Moia, Bondone – sul versante Sud della valle.

ponte Bailey

«La previsione è che il nostro ponte rimanga in opera quattro mesi» spiega Elisabetta Scandolara, una delle volontarie.
Curiosità di questa ultima operazione è l’incidenza di “quote rosa”: ben quattro dei dieci volontari impegnati sopra il torrente Margatta erano infatti donne.

I volontari operativi con il Genieri Lombardia vengono da diverse località della provincia di Varese e acquisiscono le competenze specifiche attraverso un corso promosso dalla stessa unità, nata dalla intuizione di un ex geniere pontiere di leva, Gualtiero De Tomasi.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 05 Ottobre 2022
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