Quantcast

Reddito di Cittadinanza a Caianiello, archiviata l’ipotesi di truffa allo Stato

Il Gup Piera Bossi ha accolto la richiesta del difensore dell'ex-plenipotenziario di Forza Italia alla quale si era associata anche il pm

nino caianiello report 2020

Non ci sono elementi per poter sostenere l’accusa di truffa ai danni dello Stato nei confronti di Nino Caianiello per la vicenda della richiesta del Reddito di Cittadinanza presentata all’INPS dall’ex-plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese. Il gup del Tribunale di Busto Arsizio, Piera Bossi, ha archiviato la sua posizione accogliendo le richieste del suo legale Tiberio Massironi, condivise anche dal pubblico ministero Francesca Parola.

Entrambi, infatti, avevano ravvisato il fatto che la domanda presentata da Caianiello, peraltro attraverso un patronato, si basava su criteri di cui era in possesso in quel momento, secondo il modulo pubblicato sul sito dell’Inps, non era sottoposto a misura cautelare o condannato per uno dei reati elencati nel modulo di presentazione.

Pubblicato il 28 Ottobre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore