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Taxi droni in volo dal vertiporto di Malpensa entro il 2026

Alessandro Fidato di Sea fa il punto sul progetto per la realizzazione di un servizio di collegamento veloce con apparecchi a decollo verticale da e per gli aeroporti di Milano verso i principali centri della regione, tra cui Varese. L'orizzonte è quello di Milano Cortina 2026

Droni taxi - generico

L’orizzonte non è il futuro, ma praticamente domani: da qui a quattro anni quelli che oggi sembrano oggetti futuribili inizieranno a solcare i cieli del Varesotto, fornendo un servizio di taxi-droni da e per gli aeroporti di Malpensa e Linate verso Milano, Varese, Como e Lugano.

«Stiamo proponendo adesso ad Enac il masterplan dei vertiporti – spiega Alessandro Fidato Chief Operating Officer di SEA Milan Airports, che lunedì al Palazzo delle Stelline ha parlato di questo progetto in un incontro della Milano Digital Week con il festival Glocal   – Vogliamo essere pronti per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, e c’è molto ancora da studiare, anche se sono diversi anni che si sta lavorando a questo progetto. L’obiettivo è quello di fare dei nostri aeroporti degli hub della smart mobility, con l’integrazione di diverse modalità di trasporto e una grande attenzione alla sostenibilità».

Dal futuro vertiporto di Malpensa con quelli che tecnicamente sono chiamati Uas Unmanned Aerial Systems (Sistemi aerei senza equipaggio), si potranno raggiungere le principali città del nord in tempi ridotti. Si guarda inizialmente ai collegamenti con Milano, ma si è già affrontato il discorso anche con la città di Lugano e anche con Varese, dove il progetto nei mesi scorsi è stato al centro di un incontro istituzionale del Comune con Prefettura, Sea e i sindaci di alcune città, tra le quali appunto Lugano.

«In questo momento, dal punto di vista delle tecnologie si è in fase avanzata – spiega Alessandro Fidato – Questi apparecchi a decollo verticale, inizialmente con pilota ma che in un futuro saranno a guida automatica, esistono e sono molto sicuri, sono stati testati ma deve essere affrontato il processo di certificazione come avviene per gli aerei, prima che possano trasportare persone».

L’interesse attorno a questa nuova modalità di trasporto è alto: «La prospettiva è quella di avere nel 2030 una decina di vertiporti in Lombardia, un’area dove i centri di attrattività sono molti. Tanto dipenderà anche dalla domanda, da quanto interesse è in grado di muovere questa modalità di smart mobility. Anche i costi, che inizialmente saranno paragonabili a quelli di un Ncc, un noleggio con conducente, potrebbero abbassarsi con il crescere della domanda».

L’obiettivo non è solo quello di offrire una nuova modalità di trasporto, si guarda anche alla sostenibilità: «Il vantaggio di questi nuovi mezzi di trasporto è che sono elettrici, al 100% sostenibili, e questo rientra nei progetti che Sea sta portando avanti in questo ambito, ad esempio favorendo l’utilizzo di mezzi elettrici o del treno per raggiungere gli aeroporti. A Linate sono già state installate colonnine di ricarica super veloci che verranno messe a breve anche a Malpensa».

Pubblicato il 17 Novembre 2022
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