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L’assessore Bertolaso: «Continuiamo a sequenziare. Finché è Omicron va bene”

Il laboratorio di microbiologia dell'ospedale di Varese spiega il lavoro svolto e tranquillizza sui risultati

Guido Bertolaso

«Continueremo sicuramente a sequenziare tutti i tamponi positivi che troviamo – commenta l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso dopo i risultati dei primi test – Oggi sono previsti due nuovi voli dalla Cina. Ci aspettiamo anche lì parecchi positivi. Quello che è importante è tenere sempre sotto controllo i ceppi che arrivano. Fino a quando saranno tutte varianti di Omicron, va bene».

«Sappiamo bene che in Italia c’è ormai una comunità cinese numerosa – afferma l’assessore al Welfare – sappiamo anche che tra poco arriva anche il Capodanno cinese oltre che quello italiano e quindi da questo punto di vista era prevedibile che ci fosse un incremento di traffico fra Cina e Italia. Il messaggio per tutti in particolare per i più fragili è vaccinarsi perché i vaccini di oggi, Omicron 4 e 5, sono proprio mirati verso queste varianti».

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«Il sequenziamento dei 15 tamponi ha portato a rilevare tutte varianti Omicron del SARS-CoV-2 di diversi lineage, nessuno dei quali predominante e tutti già conosciuti in Italia» spiega la responsabile del Laboratorio di Microbiologia di ASST Sette Laghi di Varese Rosa Chianese.

Il Laboratorio di Microbiologia dell’ospedale di Circolo di Varese è uno dei centri di riferimento regionale per il sequenziamento delle varianti e per questo partecipa regolarmente a delle survey nazionali con l’obiettivo di verificare la circolazione delle varianti del virus in Italia.

«L’operazione è complessa e delicata –  affermano i responsabili del Laboratorio – Quando abbiamo ricevuto i tamponi abbiamo innanzitutto dovuto estrarre l’RNA virale. A quel punto, abbiamo caricato l’RNA estratto, che tecnicamente di chiama WGS (whole genome sequencing), sul sequenziatore che, in circa 13 ore, ci ha dato il dettaglio delle sequenze delle basi azotate corrispondenti ad ogni variante. Abbiamo quindi caricato queste sequenze sul data base nazione ‘Icogen’, che permette di confrontarle con tutte quelle già individuate e note in Italia. Nel nostro caso, il risultato è stato confortante: si tratta di varianti Omicron, di diversi lineage, tutte già note».

Pubblicato il 29 Dicembre 2022
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