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Dalla palestra alla Rsa, i 5 stelle di Samarate attaccano la giunta: “Tutto fermo”

L'opposizione sollecita la giunta Puricelli a sbloccare dei progetti in stallo del 2022 e critica il clima di crisi della maggioranza: "Da tempo non vanno d'accordo"

Samarate tour 2022 luoghi

«Nonostante la narrazione che viene fatta sui social l’opposizione a Samarate c’è: controlla e vigila sull’operato dell’amministrazione e cerca, dove possibile e permesso, di fare il bene della cittadinanza tramite numerose proposte utilizzando procedure istituzionali. Qui non si tratta di gufare o attaccare a tutti i costi, qui si tratta di beni collettivi, di civiltà, di territorio, di benessere dei cittadini e di responsabilità nella gestione dei soldi pubblici; i nostri soldi, i nostri servizi, i nostri boschi, la nostra città»: a parlare è Alessio Sozzi, consigliere del Movimento 5 Stelle di Samarate, che insieme ai compagni pentastellati traccia un bilancio del 2022 della giunta Puricelli.

La palestra e la Rsa? “assenti”

Il voto dell’opposizione è negativo su tutti i fronti, a partire dai progetti più lunghi e complessi come quello della palestra di via Borsi, «di cui era partito un progetto, poi ridimensionato. Il prezzo è raddoppiato a causa della crisi e dell’aumento dei costi delle materie prime. Un’opera che doveva essere già completata e invece siamo ancora alle fondamenta», critica Sozzi.

Per non parlare della Rsa e i problemi con la società Sereni Orizzonti: nel 2019 aveva vinto un bando al ribasso, ma dopo poco la società friulana è stata travolta dalla bufera giudiziaria, con l’arresto del management della società; ciononostante, aveva assicurato che avrebbe perseguito negli impegni prestabiliti, tra cui l’edificazione della casa di riposo a Samarate.

«Noi fin dall’inizio eravamo perplessi su Sereni Orizzonti e siamo stati, nostro malgrado, profetici. Nell’ultima commissione Urbanistica di ottobre è stata richiesta una proroga di 30-36 mesi da Project Life srl e la cooperativa sociale Sodalitas, ma non si è capito quale dei due gestori si farà avanti. Si è rimasti fermi a quella serata, non si sa nulla».

La minoranza attende

Così come si è in attesa di una commissione Ecologia per discutere di Progitec, società che si occupa della raccolta rifiuti a Samarate e Cardano finita in un’inchiesta: «Le opposizioni stanno ancora aspettando dal  una commissione Ecologia per dibattere sulla gestione dei rifiuti, oltre alla documentazione per prepararsi a discutere degli sviluppi», attacca Sozzi.

Che, sul tema rifiuti e il loro abbandono nei boschi, ricorda che ad aprile tutto il consiglio comunale ha votato all’unanimità una mozione in difesa dei boschi: «Stiamo ancora aspettando». L’attesa riguarda anche altri temi, come il centro prelievi, che «dopo tre anni di promesse è ripartito lo scorso luglio e, di fatto, è ancora aperto un solo giorno alla settimana».

La crisi in maggioranza

Sozzi ritorna sulla crisi che attanaglia la maggioranza ormai da un anno: «L’ultimo consiglio comunale è stato il punto più basso di questa amministrazione. Su tre documenti presentati da votare, uno, la convenzione per la gestione dei rifiuti con Cardano al Campo, è stato ritirato su richiesta dell’assessore Pozzi perché non era stato condiviso dalla maggioranza, mentre quello sul passaggio della biblioteca comunale al sistema di Busto Arsizio conteneva molti errori».

L’azione dell’assessore Luciano Pozzi (della lista civica Enrico Puricelli per Samarate che è sempre più critica nei confronti dell’amministrazione) è, secondo Sozzi, spia dei malumori interni ormai sempre più evidenti di una maggioranza spaccata e unita solo in apparenza: «Pozzi ha detto che il punto non era stato condiviso cin la maggioranza; la sua richiesta è stata lo specchio della crisi della maggioranza, si vede che non vanno d’accordo da tempo, ognuno ormai va per la sua strada».

E conclude rimarcando le proprie perplessità in merito all’azione di Pozzi: «L’ordine del giorno è preparato dal Presidente del Consiglio comunale e dal lavoro degli uffici comunali insieme agli assessore, la documentazione deve essere quindi condivisa, Non vanno d’accordo, ci son tante cose che non funzionano».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 12 Gennaio 2023
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