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“Maschere”, il nuovo video di Toro Seduto

Dopo le incursioni in elicottero e in attesa del passaggio sul palco dell'Alcatraz, Michele Sanguine, rapper in carrozzina elettrica, fa una incursione negli anni Cinquanta e nel mondo dei supereroi

Generico 2018

È uscito oggi, venerdì 15 febbraio, “Maschere”, il nuovo video di Toro Seduto, nome d’arte di Michele Sanguine, che a ritmo di rap segue la voglia di libertà. «Il nuovo singolo è stato scritto da due penne, la mia e quella di Elena Colombo, che è anche una delle tre coriste, insieme a Lara e Valentina».

Maschere gioca su due significati della parola: «Io porto una maschera per respirare e sono costretto a portarla invece molte persone metaforicamente indossano una maschera ovvero hanno una doppia faccia».

Su questo s’inserisce il riferimento simbolico aio supereroi, che indossano le maschere. Dall’Uomo Ragno a Batman e oltre: “Mi sento come Hulk ma non divento verde non sollevo 100 tonnellate come lui non mi strappo la camicia la mia forza è tutta nella testa”.

Il videoclip è stato girato all’ Hot Road Diner di via Pegoraro a Gallarate. «Tutto è nato per caso un sabato sera con degli amici siamo andati a bere qualcosa a Gallarate Hot Road Diner ristorante tipico americano. Appena sono entrato mi è piaciuto tantissimo perché sono appassionato Elvis e l’America degli anni ’50 ed il locale richiama tantissimo queste due cose. Un’altra cosa originale è la musica in stile rockabilly che il locale propone sentendomi davvero a mio agio: ho pensato perché non girare un videoclip qui?». Un’ambientazione perfetta, poi, per la canzone in preparazione, con tutti i supereroi di “tradizione” statunitense. «È stato tutto molto divertente, due ore che son volate: ringraziamo il locale che ha aperto le porte».

È il quarto video di Toro Seduto. «Il video è sponsorizzato da Rolfi allestimenti speciali che realizza veicoli per disabili. Sono molto felice per la collaborazione musicale che ho con Elena Colombo il suo nome d’arte è “sista Ele” siamo molto amici e abbiamo già scritto insieme la canzone privilegiato con il relativo videoclip girato a Malpensa con il reparto elicotteristico della polizia di stato Per noi è il secondo videoclip ma nel frattempo io ed Elena cantiamo live in diversi locali».

A quando un disco? «Oltre alle quattro già trasformate in videoclip, ho altre due canzoni già pronte, una la registreremo domenica. Quando ne avrò pronte dieci mi piacerebbe fare un disco vero». Magari con l’aiuto di uno sponsor che voglia affiancare la voglia di libertà di “Toro seduto”.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 15 Febbraio 2019
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