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Cento studenti per la Corsa contro la fame al Museo del Tessile

I ragazzi della primaria dell'Istituto comprensivo paritario Maria Immacolata impegnati su un circuito di 200 metri nelle aree del Parco del Museo del Tessile

corsa contro la fame busto

Oltre 100 studenti dell’Istituto Comprensivo paritario “Maria Immacolata” di Busto Arsizio hanno partecipato questa mattina, mercoledì 29 maggio, alla “Corsa contro la fame”, la manifestazione di sport e solidarietà promossa a livello internazionale da “Azione contro la fame”, organizzazione da 40 anni in lotta contro la fame e la malnutrizione infantile

Il percorso solidale si è sviluppato su un circuito di 200 metri nelle aree del Parco del Museo del Tessile: quanti più giri percorsi da ogni studente, tanti più fondi raccolti dagli sponsor di ciascun alunno, a sostegno della causa. È questo il meccanismo alla base della Corsa contro la Fame, evento didattico-solidale nato in Francia nel 1997 e giunto in Italia alla sua quinta edizione, con l’adesione di 303 scuole su tutto il territorio nazionale ed oltre 2000 a livello internazionale in 30 paesi in tutto il mondo.
Nell’edizione del 2019, solo in Italia, parteciperanno 77.000 studenti, contro i 60.000 dello scorso anno, quando era limitata alle scuole elementari e medie.

Una volta che la scuola si iscrive, ogni studente partecipa a delle sessioni di sensibilizzazioni sulle tematiche della lotta contro la fame e la malnutrizione. Al termine di questo percorso formativo, ad ognuno viene consegnato un “Passaporto Solidale”, strumento chiave del progetto, e con questo la missione di coinvolgere altre persone, sulle tematiche affrontate, andando alla ricerca di propri sponsor per la corsa: amici, familiari, vicini di casa. Ciascuno sponsor promette una donazione per ogni giro di percorso che il ragazzo riuscirà a fare: tanti più giri percorreranno e tanto più riusciranno a moltiplicare le promesse di donazione fatte dai propri sponsor.
La manifestazione è stata organizzata dal professore Matthew Ramaglia con il supporto di Tiziana Frasson e dei docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.

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Pubblicato il 29 Maggio 2019
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