La gestione dei rischi finanziari è connessa alle relazioni banca-impresa
Rischi gestionali e finanziari: quali sono e come prevenirli. Giorgia Munari, presidente dei Giovani Imprenditori varesini: «La conoscenza dei paradigmi del credit risk e del risk management aiuta le imprese nell’assunzione di decisioni strategicamente rilevanti, in un contesto economico sempre più complesso»
La gestione dei rischi aziendali è da sempre un asset strategico per le imprese. Affrontare con consapevolezza le criticità legate alla rischiosità gestionale e finanziaria è un obiettivo a cui tendere continuamente, con sempre maggiore attenzione, soprattutto in un mercato sempre più complesso.
Questo è il tema che il Gruppo giovani imprenditori e l’Area finanza dell’Unione degli industriali della provincia di Varese hanno affrontato nel corso di un convegno che si è tenuto nella sede Univa di Gallarate. Fare formazione agli imprenditori su questo delicato tema è il primo passo per affrontare con il corretto approccio alla gestione dei rischi con cui un’impresa è chiamata a fare i conti tutti i giorni.
«La formazione è da sempre punto cardine delle nostre attività – ha affermato Giorgia Munari, alla sua prima uscita pubblica da presidente del Gruppo giovani imprenditori, la quale ha introdotto i lavori del convegno –. È il principio dell’imparare a fare, affiancato sempre più spesso a quello dell’imparare a conoscere».
«L’implementazione della gestione dei rischi consente all’impresa di assumere decisioni consapevoli, mitigando gli effetti di eventi non prevedibili – ha proseguito la presidente – Saper affrontare con consapevolezza le criticità legate alla rischiosità gestionale e finanziaria è un obiettivo al quale tendere continuamente con maggiore attenzione».
I relatori del convegno hanno affrontato gli aspetti relativi al rischio, fornendo consigli pratici agli imprenditori presenti. La gestione dei rischi finanziari è strettamente connessa alle relazioni banca-impresa. Conoscere le dinamiche che sono alla base delle valutazioni effettuate dagli istituti di credito è un aspetto strategicamente rilevante per una corretta gestione delle fonti finanziarie. Pietro Mistò e Giovanni Barcellini, rispettivamente responsabile direzione territoriale Lombardia Ovest e responsabile servizio istruttoria crediti Lombardia Ovest del Credito Valtellinese, hanno fornito interessanti spunti su come una banca elabora e affronta le politiche di valutazione delle imprese ed in particolare il rischio di default. Centrale rischi di Banca d’Italia, indici economico-patrimoniali e dinamiche dei flussi fonti-impieghi sono stati illustrati nei minimi dettagli. Il senso è che tra banca e impresa debba mantenersi costante quel rapporto fiduciario reciproco che, oggi più che mai alla luce di regolamenti internazionali sempre più stringenti, rimane il perno sul quale ruota la raccolta finanziaria.
Risk assessment e Risk management, aspetti fondamentali di una adeguata gestione delle rischiosità aziendali, sono stati poi affrontati da Alessandra Fornaro, direttore Global Broker del gruppo bancario valtellinese. Il tema della percezione del rischio delle imprese, l’analisi e la prevenzione dei rischi strategici, l’intermediazione e il trasferimento del rischio sono tutti aspetti comuni di un unico tema: la prevenzione.
La prevenzione nel campo ad esempio dei rischi ambientali o negli eventi improvvisi è per le aziende un investimento prima ancora che una semplice azione di copertura assicurativa. Creazione di un adeguato piano assicurativo, calcolo dei rischi e vision sulle potenziali criticità che andrebbero considerate in un piano globale di una prudente gestione.
I dati dimostrano come ci sia una correlazione positiva tra le performance economiche delle imprese e la gestione integrata dei rischi, che aumenta in ultima analisi il valore delle stesse aziende.
«La formazione è il primo passo per far crescere le imprese; fornire agli imprenditori indicazioni su un argomento centrale come quello del rischio finanziario o assicurativo, significa trasformare una criticità in un’opportunità», ha sottolineato Marco Crespi, responsabile dell’Area Finanza dell’Unione degli Industriali, che con il suo intervento ha tirato le conclusioni del convegno.
L’incontro si inserisce nell’ambito di una proficua collaborazione tra il Gruppo Giovani Imprenditori e l’Area Finanza dell’Unione Industriali, partito lo scorso mese di aprile con un primo appuntamento organizzato alla Liuc- Università Cattaneo di Castellanza sul tema delle Blockchain.
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