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Inaugurato l’atelier tecnologico alle scuole Bossi

Un'aula della scuola è stata attrezzata con postazioni movibili, pc, tablet, kit di robotica

aula 3.0 istituto bossi busto arsizio

All’istituto comprensivo Bossi è stata inaugurata la nuova aula interattiva dove i giovanissimi studenti andranno a mettere in pratica qualcosa di innovativo e al passo con la tecnologia 3.0. Il ringraziamento della dirigente scolastica, Silvana Vitella, è andato ai ragazzi, ai professori, all’amministrazione comunale e ai genitori che hanno compreso e sostenuto l’importanza del progetto.

L’inaugurazione dello spazio innovativo è stata la punta più alta di un percorso che è durato un paio di anni. La messa a punto dell’atelier creativo ha necessitato della collaborazione del comune in quanto lo spazio, costituito originariamente da due aule distinte, ha costretto ad abbattere una parete. Per quanto riguarda il finanziamento, è stato diviso in tre tranche: «In primis sono stati acquistati gli arredi, con un totale di trenta postazioni movibili, in modo che possa essere sia un’aula di classica lezione frontale sia un vero e proprio laboratorio. In una secondo momento sono stati comprati pc e tablet, il materiale tecnologico principale e, infine, i kit di robotica pensati per tutte le fasce d’età, dall’infanzia alla scuola primaria e secondaria».

L’aula nel frattempo che aspettava di essere inaugurata alla nuova didattica, è stata utilizzata per molteplici attività curriculari ed extracurricolari, come i laboratori di storia oppure come sede di esame ECDL (certificazione informatica) e del progetto STEM (Progetto europeo per lo studio innovativo di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

Lo spazio multimediale con scrivanie e piattaforme all’avanguardia è già colorato di nuove idee. Un ragazzo della classe 3D, Riccardo Pizzetti, ad esempio, ha mostrato come, assemblando le parti di un kit, ha costruito e programmato una sorta di macchinina intelligente che, captando gli ultrasuoni, capisce quando si deve fermare: «Il laboratorio, creativo di robot, è stato importante per lui perché decisivo nella scelta dei prossimi studi in meccatronica» ha spiegato la mamma di Riccardo.

Presenti al taglio del nastro il sindaco Emanuele Antonelli, il vicesindaco e assessore a cultura, identità e sviluppo del territorio, Manuela Maffioli e l’assessore all’educazione e all’innovazione Gigi Farioli.

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Pubblicato il 26 Ottobre 2019
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