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Montagnoli spiega gli aumenti e rilancia l’impegno su ludoteca e Stanza da thè

Il sindaco replica alle accuse della minoranza e chiarisce sugli aumenti ai servizi: «Cerchiamo di tenere i conti a posto. Ma su quei servizi ci puntiamo: stiamo preparando alcune iniziative per l'anno prossimo». Ma in città si sta preparando una raccolta firme

Generico 2018

«Non toglieremo alcun servizio. Abbiamo cercato di adeguare i costi di alcuni servizi per recuperare parte delle spese; ma la ludoteca e la Stanza del thè rimangono e ci puntiamo». Fabio Montagnoli è tranquillo. Non attacca frontalmente la minoranza, ma risponde alle critiche dei giorni scorsi nate a seguito della pubblicazione delle nuove tariffe, che entreranno in vigore nel 2020.

Aumenti nei servizi, “scelta politica della maggioranza”

«I servizi che il comune offre – afferma il sindaco, eletto il 26 maggio scorso – rappresentano delle spese. La ludoteca costa 30 mila euro all’anno, con cui paghiamo una cooperativa, un dipendente comunale e un ragazzo del servizio civile; con le nuove tariffe, recuperiamo soltanto il 30%». Le tariffe aumenteranno, dai 20 euro all’anno di quest’anno, a 28 euro al mese. «Ma – come ha precisato l’assessore al bilancio Roberta Mantovan – nei comuni vicini i costi sono anche superiori. I dati – prosegue – dicono che tra gli iscritti molti non sono residenti in paese. Probabilmente è proprio perché qui i costi sono più bassi».

I consiglieri di opposizione avevano escluso che ci fossero obblighi della Corte dei Conti nei confronti del comune di Arsago, e per loro era da ricondurre «a una precisa scelta politica». Ma Montagnoli ha replicato: «Io non ho mai detto che la Corte dei Conti ci ha imposto qualcosa; non potrebbe neanche farlo. Noi ci siamo attenuti all’articolo 117 del Tuel (il Testo Unico degli Enti Locali, ndr) che recita così: “Gli enti interessati approvano le tariffe dei servizi pubblici in misura tale da assicurare l’equilibrio economico-finanziario dell’investimento e della connessa gestione“».

Il sindaco ha quindi ribadito l’impegno sui servizi, che non intende smantellare: «Sulla Stanza del thè abbiamo in mente alcuni progetti per l’anno prossimo; ci puntiamo molto perché offrono un servizio importante per le donne». E Mantovani accoglie positivamente il passaggio dei gestori ad associazione, previsto per il prossimo anno, come aveva chiesto l’amministrazione: «Così sarà più facile per loro raccogliere le iscrizioni, e il rapporto con noi sarà più facile. Oggi il bacino d’utenza è effettivamente basso: speriamo che così si riesca ad aumentarlo».

«La nostra porta è sempre aperta. La minoranza ha chiesto pubblicamente un confronto, ma finora non sono venuti a parlarmi. Io sono disponibile». Il prossimo consiglio, previsto per mercoledì 18 dicembre alle ore 19, si preannuncia caldo: tra i punti all’ordine del giorno, ci sarà anche da votare il bilancio di previsione. E alcuni cittadini potrebbero portare una raccolta firme per protestare contro l’aumento delle tariffe, che sta girando da diversi giorni in comune.

Pubblicato il 11 Dicembre 2019
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