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Domenica speciale al Maga tra meditazione e futurismo

Primo incontro del progetto 4 Quiet Mornings e spettacolo dedicato a Umberto Boccioni

Arte - Mostre

Domenica straordinaria al Museo Maga domenica 9 febbraio. Alle 10.30 appuntamento con il primo incontro del ciclo 4 Quiet Mornings, il progetto promosso dal Museo e da Rhamni scuola di yoga Gallarate, a cura del Dipartimento Educativo e Laura Dajelli, che propone quattro workshop/atelier tra culture, arti visive e ricerca interiore. Tale progetto coniuga il panorama delle arti visive a quello della meditazione, attraverso l’approfondimento di alcuni temi centrali per entrambe le discipline: l’equilibrio, sguardo e visione, ritmo e movimento e le intenzioni.

Le domeniche mattina – dalle 10.30 alle 12.00 – si articolano in due momenti, uno dedicato alla meditazione con esercizi corporei di yoga e uno di visita davanti a una o più opere selezionate in base al tema del giorno.

Il primo appuntamento – domenica 9 febbraio – affronterà il tema dell’equilibrio, fondamentale argomento sia per lo yoga sia per le opere d’arte che prevedono una composizione degli elementi al loro interno; le opere di riferimento saranno “Spazio elastico” di Gianni Colombo e “Ambiguità” di Atanasio Soldati.

La serie d’incontri sarà preceduta, sabato 8 febbraio, alle ore 16.00, dalla lezione di Giuliano Boccali (ingresso gratuito) dal titolo Suono, silenzio, meditazione fra India e mondo contemporaneo. La realtà del “suono” è in India complessa e sfaccettata; i gradi del dispiegamento del divino nella manifestazione trovano un parallelo preciso nel dispiegamento dei suoni da quelli non percepibili con l’udito al linguaggio articolato e ai suoi riflessi sul razionale. Ne deriva che il ritorno dal mondano all’interiorità e al trascendente sia concepito come percorribile (quasi) solo lungo un itinerario dal suono al silenzio, silenzio delle parole e dei pensieri.

Nel pomeriggio di domenica 9 febbraio, alle ore 17.30, si terrà lo spettacolo Umberto Boccioni. Arte-vita di Roberto Floreani, promosso dall’Assessorato alla cultura del Comune di Gallarate e dal Maga.

L’iniziativa è dedicata al modo in cui l’artista futurista ha elaborato le ragioni di un nuovo modo di concepire l’arte e il mondo, facendo coincidere la natura dell’uomo con la sua espressione artistica e affermando l’assoluta coincidenza tra arte e vita. La serata propone un accordo di musica, proiezione-video e declamazione ed è ideata dall’artista Roberto Floreani (Venezia, 1956), già presente nelle collezioni permanenti del museo gallaratese, appassionato e studioso di Futurismo, in continuità con il suo saggio omonimo, uscito per Mondadori-Electa nel dicembre 2017 e finalista al Premio Acqui Storia, nel 2018.

Lo spettacolo, che segna il ritorno di Floreani al Maga dopo la sua personale Alchemica del 2011, vedrà lo stesso artista tenere una breve introduzione dedicata alla figura di Umberto Boccioni e alla sua partecipazione alla Serata Patriottica, realizzata con Sironi, Sant’Elia, Funi, Erba e altri, al teatro Condominio di Gallarate, il 5 luglio 1915, in continuità diretta con il periodo 1910-1914, relativo alle Grandi Serate Futuriste, che saranno decisive per l’affermazione e la diffusione del Futurismo.

“Vorrei sottolineare – dice l’Assessore alla Cultura Massimo Palazzi – l’importanza di questo evento che pone in evidenza la stretta simbiosi tra arte e storia del territorio, che ha visto nel Teatro Condominio di oltre un secolo fa il luogo di elezione per la nascita e lo sviluppo del futurismo, un movimento che ha caratterizzato la scena artistica mondiale”.

Il temperamento indomito e coraggioso del maestro futurista e gli aspetti meno noti della sua appassionata personalità saranno messi in luce dalla recitazione di alcuni testi poco conosciuti di Boccioni selezionati per l’occasione; dall’accompagnamento della colonna sonora antigraziosa, per pianoforte e tastiere di Renato Giaretta, e dalla proiezione del video di Roberto Sangineto, che includerà anche rare immagini dei futuristi a Gallarate.

Le declamazioni si alterneranno a brani musicali per pianoforte e suoni campionati, tratti da spartiti originali futuristi di diversa natura, integrati da sonorità insolite, secondo i dettàmi dell’Arte dei Rumori, teorizzata da Luigi Russolo nel Manifesto Futurista dell’11 marzo 1913. Durata dello spettacolo: 70 min. ingresso gratuito

Museo Maga
Gallarate, Via E. de Magri 1
Tel. +39 0331 706011; info@museomaga.it; www.museomaga.it

Sabato 8 febbraio, ore 16.00
Lezione di Giuliano Boccali: Suono, silenzio, meditazione fra India e mondo contemporaneo
Ingresso gratuito

Domenica 9 febbraio, dalle 10.30 alle 12.00
4 QUIET MORNINGS: Equilibrio
Contatti: 0331 706011 comunicazione@museomaga.it

Umberto Boccioni. Arte-vita, di Roberto Floreani
Domenica 9 febbraio 2020, ore 17.30
Ingresso gratuito

Pubblicato il 07 Febbraio 2020
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