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Addio a Pierino Prati, mito rossonero che allenò “Solbia” e Pro Patria

Il bomber si è spento a 73 anni: segno tre gol all'Ajax in una finale di Coppa dei Campioni e poi allenò per due volte in provincia di Varese, con alterne fortune

pierino prati lutto

A poca distanza dall’addio a una leggenda dell’Inter, Mariolino Corso, il mondo del calcio italiano si è trovato a piangere anche una bandiera dell’altra metà di Milano, Pierino Prati, scomparso ieri (lunedì 22 giugno) a Catania, all’età di 73 anni.

Prati, che era nato a Cinisello Balsamo, ha legato il proprio nome e le proprie imprese sportive soprattutto alla maglia rossonera del Milan: in particolare, l’attaccante marchiò a fuoco la finale di Coppa dei Campioni del 1969 quando realizzò una tripletta contro l’Ajax (4-1 il risultato finale) di Rinus Michels e di un giovane Cruyff.

Con il Milan, Prati vinse anche la successiva Coppa Intercontinentale, due Coppe delle Coppe e un campionato (quello del 1967-68, da capocannoniere); per lui quelli furono anni magici, perché alla collezione di trofei con il club aggiunse anche il trionfo agli Europei di Roma con la maglia della Nazionale.

La carriera dell’attaccante milanese conta anche due fermate in provincia di Varese, quando però Prati era passato dall’area di rigore alla panchina: dopo aver diretto il Lecco infatti, divenne allenatore della Solbiatese e regalò ai nerazzurri una storica promozione dall’Interregionale alla Serie C2 (anno ’88-’89), traguardo enorme per una squadra di paese, seppure con la storia della “Solbia”. Due stagioni dopo, Prati venne chiamato (sempre nell’Interregionale) a guidare la Pro Patria ma qui le cose non andarono troppo bene: le strade del mister e dei Tigrotti si separarono infatti dopo venti giornate. Il club bustocco, oggi, lo piange con signorilità, attraverso i propri canali social con il ricordo che pubblichiamo qui sotto.

Pubblicato il 23 Giugno 2020
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