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Il Museo Storico di Cuggiono: 30 anni di lavoro per ricostruire il passato del paese

Il museo civico, aperto nel 1983, raccoglie dalla sua nascita oggetti e testimonianze della storia del paese e dei Cuggionesi, d’Italia e d’America. Adesso ripartono le visite guidate

Museo civico cuggiono

Nel corpo laterale della imponente Villa Annoni – la struttura polivalente che funge da sede del Comune di Cuggiono e cela dietro di sé l’omonimo parco recintato, il secondo in Lombardia per estensione dietro solo a quello di Monza – si trova il Museo Storico Civico Cuggionese. È composto da 15 salette espositive molto intime e poco sfarzose, ma è un autentica miniera di oggetti, strumenti, armi, utensili, fotografie; testimonianze della lunga storia del piccolo Comune sul Naviglio, a nord-ovest di Milano, e del suo rapporto con gli Stati Uniti.

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Il museo è nato nel 1983 grazie al prezioso contributo di Gianluigi Garavaglia, Franco Papini, Angelo Cattaneo, a cui si sono aggiunti altri volontari che, negli anni, hanno dedicato il loro tempo a raccogliere oggetti del passato ormai “inutili”, sistemandoli e recuperandoli per mantenerli in vita. Oggi nel museo di Villa Annoni si possono trovare 3102 oggetti.

La storia di Cuggiono si intreccia a quella di alcuni paesi e città americane come St. Louis nel Missouri e Genoa nel Wisconsin, arricchite dalla presenza di emigranti cuggionesi dalla seconda metà dell’Ottocento. Proprio da Genoa (paesino di sole tre mila anime fortemente condizionato dall’emigrazione italiana) negli anni scorsi è arrivata a Cuggiono una colonia di americani in visita nel proprio paese d’origine. Quest’anno, a causa delle restirizioni imposte dal Covid, hanno rinunciato al viaggio, ma è probabile che ci torneranno l’anno prossimo. “Siamo sempre stati accolti con molto calore”, aveva detto l’anno scorso Bill Trussoni, americano Genoano organizzatore del viaggio.

Cuggiono si tinge a stelle e strisce. «Dal Wisconsin per riscoprire le nostre radici»

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Una veduta di piazza San Giorgio agli inizi del Novecento

Una delle visite obbligate degli americani dalle radici cuggionesi è proprio al Museo Civico, così ricco di storia locale con più di 3mila oggetti e fotografie, che testimoniano la vita nel paese agli inizi del Novecento, e la sua dipendenza da Milano: diverse immagini mostrano la presenza del gamba de legn, il tram che da corso Vercelli arrivava proprio nella via centrale; un mezzo importantissimo per i tanti operai che ogni giorno andavano a lavorare nel capoluogo lombardo da tutta la Provincia (compresa quella di Varese). Il percorso partiva da quello che oggi è Piazzale Baracca, percorreva corso Vercelli e arrivava fino a Sedriano, dove prendeva due diramazioni: una per Magenta, l’altra per Castano Primo, passando appunto per Cuggiono.

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Il Gamba de legn all’ingresso del paese

Domenica la visita guidata

Domenica 30 agosto si potrà visitare il museo con la preziosa guida dei volontari storici, che delle 15 sale conoscono ogni anfratto. La visita guidata partirà alle 15 e per partecipare è necessario scrivere alla mail info@museocuggiono.it, oppure telefonare al numero 0297240570.

Pubblicato il 27 Agosto 2020
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