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Giro d’Italia, lo sprint premia Demare. Covi e Ravasi alla Freccia del Brabante

La quarta tappa della corsa rosa termina con una volata emozionante: il francese batte di un soffio Sagan e Ballerini. I due varesini impegnati in Belgio mercoledì 7 ottobre

arnaud demare ciclismo giro d'italia

Volata vincente del campione nazionale francese Arnaud Demare nella quarta tappa del Giro d’Italia, l’ultima sul territorio siciliano, disputata tra Catania e Villafranca Tirrena con traguardo a due passi dal mare. Emozionante l’arrivo allo sprint: tre uomini sono piombati sulla linea bianca appaiati, e per decretare l’ordine d’arrivo c’è stato parecchio lavoro per gli addetti al fotofinish. Il verdetto ha favorito il corridore della Groupama-Fdj che ha battuto di qualche millimetro l’ex campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e Davide Ballerini (Deceuninck-Quick-Step), primo di un drappello di corridori italiani che si sono piazzati nella volata.

L’asperità di giornata, una salita mediamente impegnativa sulla Portella Mandrazzi, è servita agli attaccanti di giornata (lo svizzero Pellaud l’ultimo ad arrendersi) e a scremare in parte il gruppone che tuttavia è arrivato compatto agli ultimi chilometri con molti sprinter pronti a giocarsi le proprie carte. Tra di loro non c’era Fernando Gaviria, ruota veloce del team UAE Emirates, rimasto attardato nel secondo troncone.

Invariata la classifica generale, con il portoghese Joao Almeida che rimane in maglia rosa per un’inezia su Jonathan Caicedo, l’ecuadoriano che ha vinto all’Etna: in uno traguardo volante con abbuoni i due hanno duellato e il giovane lusitano della Deceuninck ha avuto la meglio, garantendosi il primato della generale. Giornata relativamente tranquilla per Vincenzo Nibali e per gli altri big, mentre Geraint Thomas – caduto e attardato ieri – ha deciso di ritirarsi per via di una piccola ma dolorosa frattura al bacino. Con quel distacco, inutile rischiare guai peggiori.

Mercoledì la corsa rosa sbarca sul continente con la tappa calabrese, da Mileto a Camigliatello Silano, frazione praticamente senza pianura e con una salita al Valico di Montescuro che terminerà a una dozzina di chilometri dal traguardo. C’è materiale per una fuga anche da lontano e per qualche battaglia tra i pretendenti alla maglia rosa: la classica tappa dove non si vince il Giro ma, in caso di crisi, si rischia di perderlo.

COVI E RAVASI ALLA FRECCIA DEL BRABANTE

Al di fuori del Giro, mercoledì 7 si disputa anche la Freccia del Brabante, semiclassica del calendario belga che in passato è stata vinta da diversi corridori italiani. Al via ci saranno anche due varesini, Edward Ravasi e Alessandro Covi, che tornano a gareggiare insieme (entrambi sono nel Team UAE Emirates) dopo qualche tempo: Covi di recente ha disputato il BinckBank Tour (54° della generale) mentre Ravasi ha affiancato Pogacar alla Freccia Vallone e alla Liegi-Bastogne-Liegi (69°). Il norvegese Kristoff partirà con i gradi di capitano della UAE, poi si vedrà in corsa se i nostri godranno di qualche libertà.

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Pubblicato il 06 Ottobre 2020
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