Busto Arsizio approva il regolamento del Verde: ogni albero abbattuto ne verranno piantati due
Accolto un emendamento del Pd che chiedeva il raddoppio del numero degli alberi da piantare ogni pianta abbattuta. Critiche da Paola Reguzzoni: "Rischio conflitti con altri regolamenti"

(nella foto i nuovi alberi piantati in via XX Settembre)
Il consiglio comunale di Busto Arsizio è tornato a riunirsi ieri sera, in modalità a distanza e con un nuovo consigliere in casa Lega dove, al posto di Paolo Licini, si è insediata Laura Rondina. Gran parte della serata è stata monopolizzata dal dibattito sul nuovo regolamento del verde pubblico presentato dall’assessore alla partita Laura Rogora.
Si tratta di una normativa che punta a mettere ordine nell’ambito della cura e dell’implementazione delle aree verdi cittadine. L’assessore ha spiegato la logica che sottende le scelte effettuate in stretta collaborazione con gli uffici e con il parere di un agronomo che ha supervisionato il lavoro.
Lo sforzo dell’assessore e della sua squadra, però, si è scontrato con alcune critiche che sono piovute sia dall’opposizione (con gli emendamenti del Pd) che dalla stessa maggioranza (in particolare da Paola Reguzzoni), anche se alla fine non c’è stato fuoco amico.
Il Pd, attraverso la consigliera Cinzia Berutti, ha presentato due richieste in particolare: raddoppiare il numero di alberi da piantare dopo ogni abbattimento e includere i privati nella coprogettazione delle aree verdi pubbliche. Se l’assessore e la maggioranza hanno accolto la prima richiesta, la seconda è stata infine respinta dopo un battibecco tra il sindaco Antonelli e la consigliera del Pd, accusata di voler strumentalizzare la richiesta di partecipazione democratica allo scopo di far apparire l’amministrazione come un ente sordo alle richieste dei cittadini.
Dopo aver “trattato” con gli uffici per sostituire la parola coprogettazione con la perifrasi “apporto di idee” la consigliera ha voluto sottolineare che «presto avrebbe subissato l’assessorato al Verde di idee dai bambini delle scuole», frase che ha fatto saltare sulla sedia il sindaco che ha annunciato il suo voto contrario a causa «della volontà di strumentalizzare da parte della consigliera facendoci passare come quelli che non ascoltano le idee dei cittadini».
Critiche anche dalla leghista Paola Reguzzoni che ha definito il regolamento un doppione di altri regolamenti che, invece di aiutare, complicherà di più le cose: «Già altri regolamenti se ne occupano, ad esempio quello della Polizia Locale. Altro aspetti da rivedere sono la responsabilità genitori per la sicurezza dei giochi nei parchi oppure l’interferenza con altri regolamenti che vietano cose che questo regolamento permette. Il mio voto è comunque favorevole ma chiedo di riaprire la discussione per alcune modifiche».
Alla fine il regolamento è passato e l’unica modifica apportata è stata quella relativa al raddoppio del numero di alberi da piantare per ogni abbattimento.
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