Vaccinazioni antiCovid, Gallarate mette a disposizione le Scuderie Martignoni
L'Ats Insubria ha chiesto ai Comuni di fare proposte: Gallarate ha indicato la struttura di via Venegoni-via XX settembre, esclusa invece Villa Delfina. Ma in realtà c'è anche l'ipotesi Malpensa

Dove saranno vaccinati i cittadini di Gallarate, quando si passerà alla fase “di massa”? Il tema si pone perché da marzo si partirà e Ats Insubria sta chiedendo ai Comuni di fare proposte per individuare edifici e aree per gestire il grande flusso previsto.
Il Comune di Gallarate ha dunque formalizzato la disponibilità prevista, indicando come sede le Scuderie Martignoni, il complesso pubblico in via Venegoni-via XX Settembre, in centro città e vicino alla stazione. «Pur dicendoci disponibili a valutare il tutto, abbiamo ritenuto che la sede più opportuna siano le Scuderie Martignoni, più adatte a compartimentare e definire i percorsi».
In realtà la definizione di un punto vaccinale cittadino potrebbe essere solo teorica, nel senso che – stando a colloqui tra sindaco e direttore dell’Ats Gutierrez – i residenti di Gallarate potrebbero essere tutti inviati per la vaccinazione al Terminal 2 di Malpensa.
In ogni caso, se si facesse in città la soluzione scelta sarebbe quella delle Martingoni, dove “vi è la possibilità di creare due percorsi separati di entrata e di uscita dall’edificio”, “è possibile creare una sala di attesa, un’area dedicata alla preaccettazione”, “la possibilità creare un desk dedicato all’accettazione e registrazione”, “sedute idonee per l’attesa post vaccinazione”, come si legge nella lettera inviata ad Ats.
Le Martignoni sono molto centrali, ma il Comune ha valutato anche la possibilità di riservare “dei posti auto accanto all’immobile”, destinando appunto una parte del parcheggio di piazzale Simbardi, alle spalle del complesso (piazzale accessibile da via XX settembre).

Nella comunicazione all’Asl non è stata invece inserita la Villa Delfina di Crenna, «perché è difficile andare a creare spazi e percorsi distinti». Era una delle soluzioni che erano state ipotizzate inizialmente, dall’amministrazione e anche da Margherita Silvestrini del Pd, che aveva posto il tema a dicembre (e ancora ieri). A margine, c’è anche un po’ di polemica politica, sulla cosa: «Già ieri avevamo inviato il documento, anche senza le sollecitazioni della Silvestrini, a cui non dobbiamo comunicare quanto inviamo» dice Cassani (a Gallarate ci sono le elezioni e il tema salute finisce ovviamente nel dibattito contrapposto).
Comunque, al di là della scelta delle Martignoni, Palazzo Borghi ribadisce la disponibilità «a valutare ogni altra sede, anche se allo stato attuale non riteniamo di proporre l’uso delle palestre scolastiche».
La fase “di massa” delle vaccinazioni è prevista da inizio marzo: prima con la “fase 3” destinata ancora ad una serie (ampia) di categorie, poi con il vero passaggio all’intera popolazione. Come detto, uno dei punti principali dovrebbe essere il Terminal 2 di Malpensa, dove saranno concentrati i residenti di molti Comuni.
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