Giù i contagi nel Varesotto: in una settimana sono stati 585
Quasi 1250 gli studenti in quarantena nell'ultima settimana ma i nuovi positivi sono in forte calo. Novità sulle quarantene: i 14 giorni non saranno più sufficienti senza tampone negativo
Sono 584 i nuovi positivi della provincia di Varese nella settimana tra il 21 e il 27 maggio, una contrazione di oltre un terzo rispetto alla settimana precedente ( erano 841). Sono stati eseguiti 18714 tamponi di cui il 6,6% è risultato positivo ( sono ricompresi anche i tamponi di fine quarantena). L’incidenza nella nostra provincia è quasi da zona bianca con 65,43 casi ogni 100.000 abitanti. Ricordiamo che la zona bianca deve registrare per tre settimane indici inferiori a 50.
LA SITUAZIONE IN PROVINCIA
Se guardiamo ai distretti, quella afferenti alla Sette Laghi sono ormai tutti sotto i 100 casi ( ma solo Luino è prossimo ai 50) mentre si mantiene ancora sopra il 100 il distretto di Arcisate. Migliore la situazione nei distretti che fanno capo all’Asst Valle Olona, tutti sotto i 100 casi ogni 100.000 abitanti con Somma Lombardo vicino ai 50 e Gallarate il più elevato con 80.
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CONTAGI NELLE SCUOLE
Decisamente più rosea anche la situazione nelle scuole varesine negli ultimi 7 giorni: sono 57 gli studenti positivi di cui 28 al ciclo superiore, 12 nella primaria, 11 alle medie 6 all’infanzia. In quarantena, però, ci sono 619 studenti delle superiori, 251 delle medie, 258 delle elementari e 121 dell’infanzia.
Nei giorni scorsi, in sette plessi scolastici della città di Varese è stata effettuata la sperimentazione dei test rapidi salivari: 90 i bambini e ragazzini coinvolti con i due tipi diversi di test, quello soprannominato “leccalecca” e la cannuccia. La sperimentazione è andata bene, i bambini sono stati in grado di eseguire in autonomia i test. L’indagine ha permesso di accertare che tutti fossero negativi.
NOVITA’ PER LA GESTIONE DELLE QUARANTENE
Novità, infine, sulla gestione delle quarantene. Non è più prevista l’uscita a 14 giorni senza tampone. Chiunque sia in isolamento per contatto stretto di virus originario o variante inglese ( che in Lombardia rappresenta il 73% dei casi) deve sottoporsi a tampone molecolare o antigenico al decimo giorno di isolamento. Per chi è contatto stretto di un caso conclamato o sospetto di variante differente ( indiana, sudafricana, nigeriana o brasiliana) può uscire al termine della quarantena di 10 giorni ma solo con tampone molecolare negativo. Chi è rimasto contagiato dalla variante di virus ( tranne quella inglese) non potrà rientrare in società dopo i 21 giorni se non ha eseguito il tampone che diventa obbligatorio.
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