Il no del Pd di Busto al piano della Newco: “Nessuna certezza sulla riconversione dell’inceneritore”
In una nota i Dem spiegano perchè hanno votato contro il piano presentato da Agesp, Amga e Cap per salvare l'impianto di Borsano e avviare la gestione integrata dei rifiuti

Il Partito Democratico di Busto Arsizio spiega la propria posizione sul piano di salvataggio dell’inceneritore dopo il voto contrario espresso in consiglio comunale martedì scorso. In un comunicato sottolineano che «abbiamo sempre partecipato in modo pro-attivo alle riunioni e ai momenti di confronto sul futuro dell’inceneritore. Lo abbiamo fatto perché siamo convinti che il tema dei rifiuti debba essere governato a livello locale e abbia nella gestione pubblica la garanzia di tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente».
Il Pd se la prende con «l’incapacità e l’incompetenza della classe politica che ha gestito ed indirizzato l’attività del Consorzio per un quarto di secolo ha mostrato l’assenza di una visione rivolta al futuro ed ha trasformato un servizio al territorio in un problema».
«Il percorso che ha portato alla delibera in discussione martedì è stato lungo e ha visto tutti impegnati, ma il suo esito è abbastanza deludente – dichiara la consigliera Cinzia Berutti – abbiamo capito che il provvedimento in discussione era descritto in termini tecnico – economici, ma l’indirizzo verso il futuro non può limitarsi agli aspetti finanziari».
Tra gli elementi di criticità sottolineano il rapporto con Ecoeridania, l’accordo definito sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti ospedalieri e la dimensione temporale di questo tipo particolare di impiego dell’inceneritore, il tema della salute pubblica e della sostenibilità ambientale, il contenuto dello Statuto della Newco, il processo di coinvolgimento dei cittadini a dir poco carente.
«Da parte nostra abbiamo valutato la proposta di piano di avvio di Newco come l’ennesimo salvataggio finanziario di Accam, resosi necessario dall’accumularsi di debiti e da vicende di cattiva gestione che sono sotto gli occhi di tutti» – spiega il segretario cittadino Paolo Pedotti.
Il dibattito sulla Newco – concludono dal Pd – dovrebbe includere già oggi in maniera certa quelle che saranno le scelte future da compiere. Nel documento presentato si legge un elenco di possibilità, nessuna realmente definita, laddove invece ci si impegna a concedere il terreno con diritto di superficie anche oltre il 2032.
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