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Vola il prezzo di gas ed elettricità, ad ottobre aumento delle bollette

La causa è l'aumento del prezzo delle materie prime energetiche e la decisa  crescita  dei prezzi  dei permessi di emissione di CO2

gas apertura bolletta

Ancora le materie prime. Il prezzo di gas ed energia elettrica da inizio anno sta continuando a crescere, una tendenza che andrà a incidere sull’aumento delle bollette energetiche annunciato per i primi di ottobre dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, durante un convegno a Genova (Fonte Agi).
Tra le ipotesi di aumento si parla di 100 euro su base annua per la bolletta dell’elettricità e di 400 euro per quella del gas.
A stabilirlo però sarà l’Arera, l’Autorità di regolazione per energia e ambiente, il prossimo mese. «I dati tendenziali sugli aumenti dei costi dell’energia sono noti e monitorati da tempo dagli addetti ai lavori – recita una nota del ministero – le variazioni delle bollette sono stabilite ogni trimestre dall’autorità per l’energia sulla base del costo delle materie prime come il gas e dal costo della CO2. Il governo è fortemente impegnato per la mitigazione dei costi delle bollette dovuti a queste congiunture internazionali e per fare in modo che la transizione verso le energie più sostenibili sia rapida e non penalizzi le famiglie».

COSA È ACCADUTO NELL’ULTIMO TRIMESTRE 

In un rapporto datato primo luglio 2021, Arera scriveva che per l’Italia «il forte aumento  delle quotazioni delle materie prime, nonché la decisa  crescita  dei prezzi  dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricità, se il Governo non fosse intervenuto con un provvedimento di urgenza per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del prossimo trimestre».

L’incremento definitivo, spiegava l’Autorità, è pertanto del 9,9% per la bolletta dell’elettricità e del 15,3% per quella del gas nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.
A inizio ottobre sapremo dunque di quanto aumenteranno le bollette energetiche.

L’INTERVENTO DEL GOVERNO

Il Governo, con il decreto “Lavoro e imprese” ha destinato 1,2 miliardi di euro alla riduzione degli oneri generali di sistema, utilizzando a tal fine parte di quanto ricavato proprio dalle aste del mercato europeo ETS (Emissions Trading System) dei permessi di emissione di CO2, lo strumento per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra. Il sistema opera secondo il principio della “limitazione” e dello “scambio” delle emissioni. Gli impianti, tra cui quelli di generazione elettrica, acquistano o ricevono quote di emissione che, se necessario, possono scambiare. In buona sostanza chi inquina di più deve comprare più permessi che inquina di meno può cederli.
L’assolvimento degli obblighi del mercato ETS è un elemento di costo nei mercati energetici, che influisce sui prezzi all’ingrosso e, quindi, su quelli finali.

L’Autorità, utilizzando le leve regolatorie, ha conseguentemente ridimensionato gli oneri generali per il trimestre luglio-settembre, attuando una forte riduzione degli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili (ASos), oltre a un’ulteriore riduzione anche dei rimanenti oneri generali (Arim, ovvero la spesa per oneri di sistema destinata a incentivazioni, agevolazioni, sostegni, bonus e integrazioni di vario tipo) in particolare di quelli per la promozione dell’efficienza energetica, come effetto del decreto in materia di certificati bianchi. (Fonte Arera)

Pubblicato il 14 Settembre 2021
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