Si è spento Luigi Zanotta. I ricordi degli ex colleghi dell’Ipsia Ponti: “Un preside vero, un vero Dirigente”
L'ingegner Zanotta diresse l'istituto di piazza Giovine Italia fino a 18 anni fa. Fu un innovatore e ispiratore del cambiamento che animò tutta la formazione professionale

Sabato scorso si è spento Luigi Zanotta, per 20 anni preside dell’Ipsia Ponti di Gallarate. L’annuncio dato dalla moglie Mariuccia insieme ai figli Laura, Alessandro e Gianluca, è arrivato subito all’istituto professionale dove in tanti ricordano anche l’ingegnere e preside “garbato”.
Nel messaggio degli ex colleghi il ricordo dell’uomo e del dirigente
Se ne e’ andato il Preside Ing. Luigi Zanotta, in silenzio e con garbo.
Lo stesso garbo che ha contraddistinto la sua vita di uomo di scuola, illuminato e illuminante.
Concluse 18 anni fa la sua attività scolastica all’Ipsia Ponti di Gallarate, Sede di Piazza Giovine Italia; ma era stato preside anche dell’Itis di Via Stelvio, sempre a Gallarate.Sotto la sua guida, il nome del Ponti fu portato in molte parti d’Italia, contribuendo a livello nazionale ad un rinnovamento dell’insegnamento, talvolta con metodi sicuramente innovativi in anticipo sui tempi, con la visione profetica della società e della scuola che solo il lavoro appassionato in mezzo ai giovani può dare a chi ha il coraggio di guardare lucidamente verso il futuro.
Diceva spesso che i giovani sono come un periscopio orientato verso il futuro: bisogna solo avere la costanza di stare a guardare e riflettere sul da farsi.
Fu sotto la sua guida (L’ing. Zanotta è stato per anni Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi) che gli istituti professionali andarono incontro ad un radicale rinnovamento; col Progetto ‘92, di cui lui fu l’anima, gli IPSIA si trasformarono da scuole del “fare” a istituti che coniugavano saperi più ampi, preparando tecnici che potevano avere davanti orizzonti più vasti.
Gli insegnanti del Ponti di Gallarate che lo hanno conosciuto e avuto come Preside, lo ricordano per la grande capacità di tenere insieme la cultura tecnica con quella umanistica, nella volontà di arrivare ad un progetto comune: una scuola di qualità e veramente inclusiva. Un messaggio fecondo che, al di là e oltre un presente al quale non possiamo non guardare con preoccupazione, lascia sicuramente una traccia feconda di ottimismo e speranza.
Grazie alla sua mente illuminata, alla sua intelligenza non comune, alle sue idee mai banali, alla sua ironia, alla leggerezza nella sua capacità di raccontare storie e anche alla sua bontà, prese vita, nell’istituto di Piazza Giovine Italia, una scuola del possibile, al servizio degli studenti e del territorio.
Un Preside vero, un vero Dirigente.
I docenti e il personale tutto che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, ringraziano l’Uomo e il Preside per la crescita umana e professionale, per l’energia trasmessa e le idee mai scontate, per la capacità di valorizzare e comprendere.
Grazie, Preside Zanotta.
Che il Suo viaggio, ora, Le sia lieve.
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