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L’ultimo giorno di lavoro di Angela, la capostazione di Somma Lombardo

Nata in famiglia di ferrovieri, Angela Docimo è entrata in Fs nel 1982 come manovale, ha prestato servizio in varie stazioni tra l'Alto Milanese e il Lago Maggiore, fino al grado di capostazione. Il saluto di amici e colleghi: "Ora insegui i tuoi sogni"

Somma Lombardo generiche

Angela Docimo è entrata in ferrovia nel 1982 e oggi, 16 febbraio 2022, sarà il suo ultimo giorno di lavoro: va in pensione dopo quarant’anni di lavoro. Fino ad oggi era la capostazione di Somma Lombardo, sulla linea Milano-Domodossola.

«Una grande quota “Rosa” delle Fs di Somma» dicono gli amici e colleghi. Dopo parecchi anni «sdoppiandosi tra turni di lavoro e casa» oggi «lascia l’onorato e amato servizio e termina la sua carriera di Capostazione a Somma L.do, per dedicarsi solo ed esclusivamente alla propria famiglia e coronare i sogni rimandati».

Angela Docimo è entrata in ferrovia nel 1982, con la qualifica di Manovale-Ausiliario-Assistente: un po’ una vocazione di famiglia, la ferrovia, visto che la mamma era addetta al dormitorio Fs di Gallarate e Milano Greco, il papà era manovratore, uno zio capostazione a Treviglio e un altro macchinista.

In quarant’anni di carriera ha vissuto il passaggio dall’allora “azienda autonoma” all’ente FS e poi società per azioni, Gruppo Fs (la controllata che si occupa di stazioni e binari si chiama Rfi, Rete Ferroviaria Italiana).
Ma soprattutto si è fatta tutta la “gavetta”, ottenendo le diverse abilitazioni agli impianti per la circolazione dei treni e la qualifica di capostazione nel 2003, per concorso interno.

I colleghi, che le hanno voluto rendere omaggio, ci raccontano che ha prestato servizio a Gallarate, Busto Arsizio,Legnano, Parabiago, Sesto Calende e – appunto – Somma Lombardo, tutte stazioni dell’importantissima ferrovia Milano-Domodossola, percorsa ogni giorno da treni locali, decine di merci, prestigiosi treni internaizonali (persino l’ultimo residuo dell’Orient Express, fino a pochi anni fa).

«Felicitazioni, da parte dei famigliari, colleghi ed amici, per aver raggiunto la tanto attesa pensione! Ora insegui i tuoi sogni a lungo messi da parte e godi delle ricompense del lavoro svolto. Auguri, buon pensionamento!».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 16 Febbraio 2022
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