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Al bocciodromo di Cuvio sale in cattedra il professore Walter Barilani

Insieme all'altro campione, Massimiliano Chiappella, ha tenuto un'autentica e straordinaria lezione con bocciate e accosti da manuale

Bocce varie

È tutto sommato una serata gradevole, per raggiungere Cuvio solo qualche ritaglio sfrangiato di nebbia, neppure troppo convinta, a celare maliziosamente alcuni scorci collinari, una temperatura già prossima alle attese primaverili e il piccolo centro, capace di alternare cultura e sport con la sapienza organizzativa delle sue varie componenti offre giovedì 17 marzo le finali di uno dei tanti appuntamenti boccistici.
Il parcheggio, quattro passi accanto al melodioso scrosciare delle acque del deserto e sempre suggestivo lavatoio, fonte d’immagini di un lontano passato dove donne operose scovavano il piacere del dialogo fra le pieghe della fatica quotidiana, qualche scalino leggermente sbrecciato e, infine l’accesso, l’accesso all’Ateneo.
Ateneo, ma non si dovrebbe trattare di una gara? È una gara, ma stasera si tiene una lezione universitaria. C’è un gran vocio, ma dopo un breve intermezzo con l’esibizione di coppia fra tesserati DIR accompagnati da un tesserato FIB, viene chiamato il silenzio: «Attenti entra il professore».
Tutto si tace e, senza imponenza, con semplicità, ma conscio del ruolo, fa il suo ingresso il Professore Walter Barilani. Non siamo nell’Aula Magna dell’Università, non c’è la scalea tipica di tale istituzione, neppure l’emiciclo che conferisce prestigio, tuttavia gli allievi assiepati lungo l’angusto corridoio perimetrale sembrano ricordare la lezione di anatomia del dott. Tulp di Rembrandt o una lezione clinica presso la Salpetrière di Brouillet, senza alcun sezionamento, bensì con il possesso dell’ultimo testo della Federazione: la “Dispensa tecnica sulla specialità raffa” di Andrea Mazzoni.
Il Professore inizia la dimostrazione con il suo antagonista Thierry Bossi della Renese e dopo pochi attimi induce il pubblico a consultare pagina 20 del manuale sui punti chiave della bocciata: quattro raffe precise, concluse con un pizzico di sfortuna nell’ultima, allorché la boccia colpita, invece di andare sul fondo senza nulla toccare, incoccia una sua boccia negando i tre/quattro punti possibili e concedendone uno all’avversario.
Da qui in poi la cattedra diventa podio, Barilani schizza sul punteggio di 11-2 e l’avvenimento assume la connotazione che la lezione universitaria presupponeva. Ma in ogni sport dove esiste un oggetto sferico che si muove la componente casuale non può essere ignorata; il Bossi, che non è uno sprovveduto, anzi, comincia a far volare fuori dal campo pallini tirati quando tutto sembra perduto e, piano piano risale fino a 11-7 con il Professore intento a richiamare pagina 19 del manuale, che tratta dei punti chiave per l’accosto, onde fornire agli astanti motivi ulteriori di riflessione sul come si “vada a punto”.
Infine conclusione logica con il 12-7 finale. Ma che Ateneo sarebbe se ci fosse un solo docente? Da altro campo eliminatorio giunge vincitore per disputare le semifinali un secondo insigne professore: Massimiliano Chiappella. Così in semifinale sembra di assistere a un incontro fra la Cuviese e Casciago: da un lato i due docenti Barilani e Chiappella, dall’altro i due di Casciago Oldrini e Vanoli.
Come può finire la contesa? Naturalmente con un’altra esibizione ex-catedra, dove il Chiappella riesce a far scrosciare applausi convinti per una bocciata di volo scoccata da distanza siderale a colpire, pulita senza neppure sfiorare le altre bocce né, tanto meno, il pallino quasi incollato, la malcapitata biglia del Vanoli.
Nessun scampo per i due alfieri di Casciago che, coscienti della statura accademica dei due cuviesi, si accontentano del ruolo di allievi privilegiati. La finale è accademica pure lei, il Professore Walter Barilani se l’aggiudica consapevole di aver impartito un’impressionante serie di dimostrazioni di tecnica boccistica degne dell’Aula Magna della Bocciofila Cuviese.
Si sfolla, fuori la notte è benigna, forse ci sono ancora le note sperse del pianoforte del Maestro Adalberto Riva, accanto ai recenti rimpianti per la scomparsa di un altro professore, il padre Alberto, forse tutto concorre a creare l’atmosfera nella quale il sussurro quasi mistico del vicino lavatoio fornisce pretesto per arrivare a raggiungere la consapevolezza della caducità delle umane vicende. Rimane un fatto privo di contestazioni: il professor Barilani ha eseguito in modo impeccabile l’ennesima sinfonia.

PILLOLE DI BOCCE
26 marzo
  Campionato italiano Serie A – 10a giornata
Enrico Millo Salerno (SA) – Possaccio (VCO) Caccialanza (MI) – Civitanovese (MC) Classifica Caccialanza 24 – Cagliari, Mosciano 18 – Boville, Possaccio 16 – Codogno, Fontespina, Villafranca 13 – Kennedy Napoli 12 – Fossombrone 8 – Civitanovese 4 – Enrico Millo Salerno 2.
17 marzo – Renese/Cuvio – finale specialità individuale serale ABCD 1) Barilani – Cuviese 2) Chiappella – Cuviese 3) Oldrini – Casciago 4) Vanoli M. – Casciago 21 marzo – Monvalle – prosegue regionale serale specialità coppia ABCD
21 marzo – Gorla Maggiore – inizio specialità individuale serale ABCD
24 marzo – Vergiate – finale specialità individuale serale ABCD

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Pubblicato il 20 Marzo 2022
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