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Pagelle Pro Patria: Piu “bomber implacabile”, Del Favero evitata “la frittata”

Pro Patria - Mantova 3 a 0

DEL FAVERO 7: Spettatore non pagante per 80 minuti, nel finale veste i panni del Baliano della domenica, anzi del sabato, quando il forcing del Renate diventa davvero insistente e la Pro Patria va in confusione. Incolpevole sul gol (sia sulla cannonata di Esposito, sia sul tap in di Malotti), ha il merito di salvare la Pro Patria dalla più assurda delle beffe a pochi secondi dalla fine con una grande parata su Ghezzi.

SPORTELLI  6,5: In questa prima cinquina di campionato era il difensore che aveva brillato di meno, l’unico con due insufficienze. Oggi molto bene ad arginare la punta centrale Rossetti, bravo anche nel tenere a bada gli esterni mancini del Renate. Tant’è che Dossena cambia tutta la fascia per provare a sfonda da quelle parti. Finale da rivedere anche per lui, come per i gli altri due moschettieri della difesa.

SAPORETTI 6: Il forfait di Lombardoni lo investe della titolarità (avevamo pronosticato post Mantova che il numero #4 avrebbe giocate parecchie partite in quanto “riserva di lusso” – termine alla censura di Vargas). Il difensore mancino rimedia al 23′ un cartellino giallo per un fallo nella metà campo avversaria. Quattro più tardi il compagno di reparto Boffelli si aggiunge con la stessa modalità alla lista dei cattivi e così, dopo appena un terzo di gara, i tigrotti hanno già 2/3 della difesa condizionata dalle sanzioni arbitrali. Fino all’ingresso di Maistrello il reparto non soffre, nella ripresa regge per quasi 30 minuti senza affanno, fino al finale, quando solo dolori.

BOFFELLI 6: Come succedeva sui banchi di scuola: Vedi il compito di Saporetti. Unica differenza la posizione da centrale.

Il Renate beffa la Pro Patria nel finale e agguanta il pareggio

VEZZONI 6+: Bene la “combo” insieme a Sportelli sulla fascia forte del Renate. Spinge meno del gemello mancino Ndrecka ma quando lo fa, si fa sentire senza essere banale.

NICCO 6,5: Piedi educati per verticalizzare (nonostante la pioggia pesante), polmoni d’acciaio per difendere le retrovie-sradicare palloni e pulire il gioco, testa alta e petto in fuori in ogni capannello. Alfiere, paladino e guerriero. Nei giochi di ruolo c’è molta differenze tre le classici vestite con sintesi dal numero #10, occorrenza anche numero #5 e #8.

BRIGNOLI 7: In cinque partite è riuscito a lasciare più il segno di quanto fatto l’intera stagione passata, condizionata da acciacchi fisici. Crea (bellissimo l’assist per Stanzani nel primo tempo) e per poco non segna in due occasioni, nel primo tempo dopo una cavalcata da quasi 40 metri fino al limite dell’area, nel secondo tempo su inserimento in area, con un colpo di testa sbagliato sul secondo palo. Rigenerato dalla preparazione e da Vargas.

78′ Piran SV: Come Chakir entra per poter andare ad abbracciare Piu al momento del gol. Dal minuto successivo parte però il forcing del Renate e lui soffre come il resto della squadra. Ma senza sfigurare.

FERRI 6,5: Dei tre di centrocampo è quello che occupa la posizione più alta, da incursore. Al 14′ questa posizione gli “consegna” un rimpallo interessante dal limite dell’area. La mezzala non ci pensa due volte e fa partire un destro fortissimo che finisce di un soffio fuori vicino l’incrocio dei pali.

64′ Bertoni 6,5: La Pro Patria toglie Ferri per cambiare strategia e trovare il gol. La squadra abbassa il baricentro ma ha più qualità e trova il gol. Mister +100 presenze, non ancora al top della forma, dà il contributo.

NDRECKA 7: Ancora titolare (5/5). Ancora una volta tra i migliori. Ancora un assist, al bacio per Piu. Il migliore della Pro Patria di questo inizio di stagione. La pagella è la solita perché uno dei suoi marchi di fabbrica è la costanza.

Vargas post Pro Patria – Renate 1 a 1: “Nel finale siamo andati in confusione ma abbiamo creato più occasioni noi”

STANZANI 6,5: In sala stampa fa autocritica per non aver segnato un gol nel primo tempo da dentro l’area. Sempre nei primi 45′ alza troppo la traiettoria di un tiro a giro che lo avrebbe premiato il buon inizio di stagione: Vargas lo ha sempre schierato titolare. Confermate le sensazioni dell’anno scorso: l’intesa con Castelli è buona.

78′ Chakir SV: Entra e pur senza esserne protagonista assiste dal rettangolo di gioco un’incandescente finale di partita. Al triplice fischio momenti di tensione con Anghileri, Drago interviene a separare i due.

CASTELLI 6,5: Una partita da pochi palloni per lui. Fa comunque muovere la difesa ospite – in lungo e in largo – ma senza trovare la sua proverbiale occasione da rete, che finora era sempre riuscito a procurarsi.

64′ PIU 7: Il suo ingresso dà una scossa alla partita, anche se prima si fa pescare in fuorigioco. L’incornata a rete è di pregevole fattura e rispecchia la qualità e il ricco repertorio dell’attaccante più amato allo Speroni.

VARGAS 6,5: La Pro Patria gioca un ottimo primo tempo e fa a riposo sullo 0 a o, risultato che starebbe stretto ai bustocchi. Vargas non forza invano la mano, cambia le pedine e sembra aver ragione. Tuttavia la stessa formazione dopo il gol di Piu fa fatica non solo a difendere il vantaggio, ma addirittura a il pareggio.

Pro Patria – Renate in diretta

 

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 24 Settembre 2022
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