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Pallamano Cassano Magnago vince contro Carpi (30-28) e traccia la via

Un match al cardiopalma che ha regalato gioie e dolori quello degli amaranto al palazzetto Tacca, ma alla fine si sono imposti sugli emiliani

pallamano Cassano Magnago VS campus Italia settembre 2022 - foto di Fabrizia petrini

Complicità, strategia, coraggio e audaci: il poker vincente “calato” dalla pallamano Cassano Magnago che questa sera, sabato 24 settembre, ha sconfitto Carpi 30-28 tra le mura amiche del palazzetto Tacca. Gli amaranto hanno così conquistato due punti fondamentali per la classifica (ora sono a cinque) e corretto il tiro dopo l’amaro pareggio di settimana scorsa a Chieti contro Campus Italia. (Foto di Fabrizia Petrini)

Il primo, logorante, tempo del match ha visto le due squadre misurarsi compari forza: pochi i momenti di vantaggio del Cassano Magnago e con un massimo di quattro gol sugli emiliani, che, pur rimanendo in svantaggio, ogni volta si avvicinavano pericolosamente ai padroni di casa. Infatti, il primo tempo si è concluso 14-14.

Nella seconda mezz’ora di gioco i lombardi hanno messo il turbo portandosi sul +5 nei primi sei minuti del gioco, lasciando gli ospiti a bocca asciutta. Coach Matteo Bellotti ha fatto alzare la difesa amaranto, che ha infastidito gli attacchi bianconeri e vanificato ogni tentativo di recupero.

Al 38′ il bomber Federico Mazza ha dovuto lasciare definitivamente il campo dopo una seconda caduta (a metà del primo tempo si era fatto male alla caviglia ed era stato in panchina per una decina di minuti), ma la squadra non si è persa d’animo e ci ha messo tutto il cuore per giocare anche per lui. Le azioni in attacco si sono fatte più fluide, le intercessioni delle ali di Gabriele Saitta e Filippo Branca e gli spettacolari e coraggiosi gol di Giacomo Savini in elevazione negli ultimi dieci minuti hanno fatto il resto, insieme a una prestazione di Luca Monciardini tra i pali da incorniciare (12 parate, di cui un rigore allo scadere del primo tempo).

Cassano Magnago ha ottenuto così la prima vittoria in casa (30-28) e ha dato un buon segnale di una squadra che, dopo i cambiamenti subiti questa estate, si sta oleando e sta affinando i propri punti di forza.

PRIMO TEMPO

La prima mezz’ora di gioco è iniziata con una situazione di equilibrio, senza un vantaggio metto di una squadra sull’altra. Tante le situazioni di pareggio nel primo quarto d’ora, come il 3-3 al 7.35’ realizzato da Federico Mazza, o il 5-5 firmato dalla pericolosissima ala Francesco Ceccarini (al 12.07’).

Un logorio costante quello degli amaranto che, non appena realizzavano un gol di vantaggio, questo veniva subito recuperato dagli emiliani. Gli ospiti hanno ottenuto il primo vantaggio solo al 16’, quando Sebastian Carabulea ha tirato nella porta difesa da Luca Monciardini.

Dal 20’ gli amaranto hanno tentato di staccare i bianconeri, grazie al gol di Giacomo Savini al 19.50’ (11-10) che ha riportato la squadra in partita dopo tre minuti di magra. Lo ha seguito a ruota Gabriele Saitta con due gol consecutivi (13-0) al 22’. Negli ultimi cinque minuti Carpi ha rialzato la testa e tentato la rincorsa e ci è riuscito, nonostante il rigore parato da Luca Monciardini al 28′: le reti di Ceccarini e Francesco Cascone hanno colmato il gap.

Il primo tempo si è concluso 14-14.

SECONDO TEMPO

Allo scoccare del secondo tempo gli amaranto hanno messo il turbo e tentato la fuga: in sei minuti hanno staccato gli avversari di +5 (il massimo ottenuto in partita), prendendo il controllo del match.

A dare il via alle danze è stato Simone La Bruna, seguito da Stefano Bassanese su assist di Mazza che ha finto di tirare, Usman Kabeer che ha segnato sotto le gambe del portiere bianconero Jan Jurina, da Filippo Branca in contropiede (dopo aver ricevuto la palla rubata da Mazza al Carpi in attacco) e dal rigore di Mazza al 36′, portando la squadra a 19-15 su un Carpi che in quasi dieci minuti si è visto sfumare ogni tentativo di gol. Un vantaggio merito non solo degli schemi d’azione che si sono risultati efficaci, ma anche di una difesa più alta, portata a infastidire il gioco emiliano in attacco e a innervosire gli ospiti.

Al 38′, purtroppo, Federico Mazza ha dovuto abbandonare il campo dopo una caduta durante il cambio di direzione: nel primo tempo Mazza si era infortunato alla caviglia (al 12′) ed era uscito per una quindicina di minuti, rientrando per l’ultimo break. Questa seconda caduta è stata definitiva ed è stato accompagnato alla panchina amaranto sorretto dai propri compagni, tra gli applausi di tutto il palazzetto.

Dal 40′ i carpigani hanno rialzato la testa, interrompendo i dieci minuti di magra di gol. Rimonta sfiorata dai ragazzi allenati da Davide Serafini con il 23-21 di Kreshnik Kasa al 48.12′, ma mai raggiunta. Negli ultimi dieci minuti il gol di Saitta e il triplete di Savini hanno portato Cassano sul +5 a otto minuti dalla fine (27-22).

Al 52′ il Cassano è avanti di +4 (28-24), ma costretto a giocare in inferiorità numerica per via dei due minuti dati a Branca. Carpi ne ha approfittato per tentare una rimonta allo scadere del match e ci è quasi riuscito: al 55′ gli emiliani hanno ristretto il gap di -3 (28-25) l’ala Gabriele Sortino e Ceccarini, quest’ultimo rubando la palla agli amaranto in extra-player e realizzando un gol a porta vuota. A rimarcare l’orgoglio amaranto e la decisione di portare a casa il match senza se e senza ma è stato Usman Kaberr, con due reti realizzate negli ultimi tre minuti di gioco (30-26).

Il -2 è stato fruttto di un ultimo minuto concitato, con Cassano Magnago avanti sul 30-26 al 59’ e gli ospiti a segno con l’azione imprevedibile di Kasa e con Carabulea per il 30-28 che ha chiuso  i giochi. Il match si è concluso 30-28 per Cassano Magnago.

I MIGLIORI MARCATORI

Protagonisti del match gli amaranto Giacomo Savini (6 reti), protagonista indiscusso della partita, specialmente dopo l’uscita di scena del compagno Mazza. Lo supera come goleador del Cassano Gabriele Saitta con 7 reti, che ancora una volta si è dimostrato – come le altre ali – fondamentale per la vittoria del lombarda; insieme a lui Usman Kabeer con 7 reti, pivot e questa volta prestatosi anche come terzino in sostituzione di Mazza.

Il migliore di Carpi è stato Kreshnik Kasa con 8 reti, a cui ogni gol anche dalle posizioni più difficili sembrava essere possibile.

LA QUARTA DI CAMPIONATO

Grande giornata per le squadre del Trentino Alto Adige: Merano ha sconfitto Secchia Rubiera (31-27), mentre Bolzano ha battuto in casa Campus Italia (42-37) e Pressano ha battuto i siracusani di Albatro (25-19). Raimond Sassari ha avuto la meglio su Romagna (34-25) e Fasano ha vinto contro Fondi (32-28). Il match clou Brixen-Conversano si è concluso  28-23 per gli altoatesini, che hanno inflitto ai pugliesi la prima sconfitta della stagione.

TABELLINO CASSANO MAGNAGO- CARPI 30-28 (14-14)

CASSANO MAAGNAGO: Luca Monciardini, Giacomo Savini (6), Federico Mazza (3), Simone La Bruna (4), Usman Kabeer (7), Mattia Dorio (1), Gabriele Saitta (7), Filippo Branca (4), Stefano Bassanese (1)

CARPI: Jan Jurina, Selmi Haj Frej, Francesco Cascone (3), Daniele Soria (3), Kreshnik Kasa (8), Alex Coppola (2), Enrico Dalolio (2), Gabriele Sortino (2) e Francesco Ceccarini (4)

1 tempo: 14-14

2 tempo: 30-28

Arbitri: A. Castagnino e S. Manuele

Ammonizioni: Alex Coppola al 5.54′, panchina del Cassano al 41.25′ e panchina di Carpi a 48.41′

La classifica aggiornata alla quarta giornata di campionato: Raimond Sassari (6), Bolzano (6), Pressano (6), Fasano (6), Conversano (6), Alperia Merano (5), CASSANO MAGNAGO (5), Brixen (4), Albatro (4), Fondi (1), Campus Italia (1), Rubiera (0), Carpi (0), Romagna (0).

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 24 Settembre 2022
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