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La Pro Patria ospita la Virtus Verona per dimenticare le due sconfitte consecutive

Domenica 23 ottobre la squadra di Busto Arsizio torna in campo e ospita una Virtus Verona ancora senza vittorie. Mister Jorge Vargas analizza il calo dei bustocchi: "Può capitare, ma non ci aspettavamo una battuta d'arresto del genere. Troppi gol subiti per errori di sufficienza"

Pro Patria - Trento 2 a 1 (16.10.22)

Una vittoria per scacciare via le difficoltà del momento più difficile della stagione: questo è l’obiettivo nel mirino della Pro Patria. Domani, domenica 23 ottobre, contro la Virtus Verona la squadra di Busto Arsizio si infatti appresta ad affrontare la terza gara in sette giorni, parte di un tour-de-force che è costato un momento di flessione dopo l’ottimo inizio settembrino ai piani alti della classifica (e con vittorie di prestigio come quella di Salò). Il calo si è inevitabilmente riflesso anche nei risultati, con la vittoria che ai bustocchi manca da esattamente 20 giorni, giorno della clamorosa rimonta in 10 uomini ai danni della Pro Vercelli, alla quale sono seguiti il beffardo pareggio di Vicenza e le due amarissime sconfitte incassate da Trento e Pergolettese.

Alla vigilia del match, il mister dei tigrotti bianco-blu Jorge Vargas fa il punto della situazione e torna sulla sconfitta del Voltini (3-2), partita in cui la Pro Patria si è vista imporre il gioco della Pergolettese soprattutto nel primo tempo, anche se i gol decisivi sono arrivati nella ripresa: «A Crema potevamo fare meglio per coprire la catena di destra ma chi è sceso in campo stava bene: “ci stava” la rotazione di qualche giocatore dopo domenica. Quando però si commettono errori a questo livello si paga sempre caro, noi sapevamo che la Pergolettese è forte sulle fasce, come sapevano degli inserimenti delle loro mezzali: nel primo tempo siamo andati subito in vantaggio e non abbiamo modificato il nostro gioco per difenderci, e, anche se abbiamo sofferto, siamo andati all’intervello sul pari, nel secondo tempo invece abbiamo perso noi la palla in uscita e abbiamo subito altri due gol».

Vargas non si nasconde dietro agli infortuni, non lo faceva quando la squadra vinceva a settembre, non lo fa adesso che la vittoria stenta ad arrivare: «È dall’inizio della stagione che la rosa non è al completo (Parker sotto i ferri, Ghioldi e Rossi lontani dall’esordio, ndr.) ma questo non è un alibi. Abbiamo una rosa competitiva e finora tutti hanno dimostrato che possono stare in campo dal primo minuto. Scivoloni del genere possono succedere, il problema è quando sono due di fila. Questo dà fastidio, non eravamo abituati a momenti del genere. Siamo comunque tranquilli, io conosco il valore dei ragazzi e so che possono rimediare a queste due sconfitte».

“Sulla carta la Virtus non ci è superiore, ma noi dobbiamo dimostrarlo sul campo”

Lo stato di salute degli ospiti di domani non è certamente migliore: la Virtus Verona, infatti, non ha ancora vinto in campionato, fermata più dai pareggi (5, come i punti) che dalle sconfitte (3, stesso numero della Pro Patria) in quello che tuttavia è comunque stato il calendario finora più difficile da disputare (le uniche gare alla portata della Virtus sono state quelle pareggiate contro Mantova e Piacenza).

Il penultimo posto rende così i ragazzi del factotum presidente-allenatore Luigi Fresco (il Ferguson che siede sulla poltrona e sulla panchina della Virtus da quarant’anni, ndr.) una squadra temibile nonostante il peggior attacco del Girone A (sei reti in 9 partite) e un modulo speculare a quello dei tigrotti, sempre il 352 difeso dall’ex varesino Siaulys.

«Tutte le partite sono difficili – sottolinea Vargas -. Sulla carta la Virtus non è superiore a noi, ma il nostro compito è dimostrare ogni settimana sul campo che siamo una squadra importante. Non ci aspettavamo queste due sconfitte, dobbiamo ritrovare il nostro entusiasmo e la voglia di andare avanti. Ci vogliono un po’ di pazienza, piedi per terra e analizzare bene i momenti di certe situazioni di gioco. Magari a Crema c’è stata troppa sufficienza, in settimana ne abbiamo parlato con il gruppo».

«Per domani ci siamo preparati bene, giocheremo a casa, con il nostro pubblico, e proveremo a fare qualcosa di più. Loro hanno davvero bisogno di punti e faranno di tutto per metterci in difficoltà. Sono sempre gare difficili e la differenza spesso viene fatta dai dettagli, dagli errori in certe zone del campo; tra l’altro, finora gli episodi arbitrali contro di noi sono stati parecchi, anche quando abbiamo vinto contro la Pro Vercelli. Non è giusto parlare di questo quando si perde o farlo attraverso la stampa però certamente dispiace. Così come dispiace aver subito tanti gol (12 in 9 gare), l’ho detto fin dal primo giorno: preferisco sempre vincere 1 a 0 che 4 a 3. Queste ultime due partite (5 gol subiti) mi hanno lasciato un sapore molto amaro, anche perché sul campo avevamo dimostrato di essere una squadra solida».

“Pitou ottimo investimento per la Pro Patria”

Qualche considerazione, infine, sul nuovo arrivo: Jonathan Pitou, naturalmente non ancora arruolabile per il match di domani.

«È davvero un ottimo giocatore, molto bravo nel rifornire la punta, nel dare l’ultimo passaggio, nel dribbling e nel tiro da fuori – questa l’investitura di Vargas -. Allenandosi con noi dal punto di vista atletico e tattico credo potrà fare molto bene. Il direttore ha avuto un buon occhio».

LA CLASSIFICA:

Renate 18 – Pordenone 17, Lecco 17, Padova 17 – Arzignano 16, FeralpiSalò 16 – Sangiuliano City 15 – Pergolettese 14, Novara 14, Vicenza 14, Pro Vercelli 14 – PRO PATRIA 12 – Pro Sesto 11 -AlbinoLeffe 10 – Juventus NG 9 – Trento 8, Mantova 8 – Triestina 7 – Virtus Verona 5 – Piacenza 3

LA DIRETTA DI DOMANI:

Pro Patria – Virtus Verona in diretta

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 22 Ottobre 2022
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