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Pagelle Pro Patria: Bocciata la “difesa inedita”, Fietta ultimo a mollare, Stanzani glaciale

I voti della Pro Patria, uscita sconfitta 3 a 2 dalla Pergolettese nel turno infrasettimanale: Diverse insicurezza per Mangano, bene ancora una volta i cambi, ma due gol in venti minuti sono difficili da recuperare

Pro Patria - Arzignano 1 a 1

MANGANO 5: Dopo due partite infrasettimanali e altrettanti clean sheet, il portiere del mercoledì è in affanno per tutti i 90′ del Voltini: pochi alti (ottima sia l’uscita su Bariti al 15′ sia la smanacciata su Abiuso da corner a fine primo tempo) e tante incertezze su tiri da fuori area non irresistibili, sui quali solo a volte riesce a metterci una pezza con interventi in due tempi. Grosse le responsabilità sul 3-1 della Pergolettese: il tiro/cross di Varas non era indirizzato verso lo specchio della porta, con ogni probabilità gli sarà assegnato l’autogol per la deviazione beffarda.

VAGHI 5,5: Ancora una prestazione non del tutto convincente da parte della catena di destra per la Pro Patria. In occasione del gol del pareggio di Abiuso il terzino/difensore difende a metà strada tra il portatore di palla Iori e Villa, che taglia in area riceve la palla e serve la punta a rimorchio. Per il resto della parita regge come può l’esterno mancino, che sfugge pure a lui. Si fa perdonare, ma solo in parte, mettendo pressione a Bariti sull’incursione al 15′ neutralizzata da Mangano.

FIETTA 6+: Il migliore del pacchetto difensivo della Pro Patria. Quando Villa e Bariti arrivano sul fondo e fanno partire il traversone basso per il centro dell’area il capitano spazza via il pallone senza fare complimenti e togliendo le castagne dal fuoco. Con Bertoni marcato a uomo da Mazzarani gioca da regista arretrato dalla squadra

BOFFELLI 5,5: Schierato a sinistra, condivide la sorte con i difensori dell’area destra a causa delle simmetrie della Pergolettese, che attacca sia con Bariti che con Villa.

Non basta Stanzani, Pro Patria viene rimontata dalla Pergolettese

PEROTTI 5: Seconda insufficienza consecutiva nella seconda sconfitta consecutiva della Pro Patria. Il cliente (sempre Villa) con cui misurarsi era scomodo e ne subisce le iniziative (compreso un tunnel di Abiuso in uscita) ma, a conti fatti, le responsabilità sono solo sul primo gol e da distribuire su tutto il reparto. È il contributo nella fase propositiva e offensiva a scarseggiare, come se l’ala faticasse a portare su palla e trovare gli spazi quando gli spazi sono stretti contro le difese a 5. Non è un caso che una delle poche occasioni in cui fa bene è l’uscita in transizione che porterà al gol del vantaggio firmato da Stanzani.

dal 67′ Chakir 6,5: Per ora sembra subire una sorta di maledizione, quando parte titolare le squadre le squadre sono troppo lunghe e fa fatica a intendersi con il centrocampo, quando subentra invece fa sempre bene e c’è il rimpianto di averlo visto poco in campo. Nel finale sfiora un gol di testa e proteggendo col corpo il possesso della palla si procura il rigore del 3 a 2.

NICCO 6,5: Protagonista positivo quando la Pro Patria è padrona del gioco e può giocare vicino alla porta e a Stanzani, ovvero in tre momenti distinti del match: in avvio, tra il 40′ e il 55′ (nonostante l’intervallo a spezzare il ritmo naturale del gioco) e nell’arrembaggio finale. Di pregio l’assist di esterno per il #7 e interessanti una serie di traversoni che dalla fascia destra del rettangolo di gioco. A tutto questo si aggiunge il solito sacrificio.

dal 75′ Piran 6: Entra senza sfigurare per dare sosta al già ammonito e generoso Nicco.

BERTONI 5: Anche per lui seconda insufficienza consecutiva nella seconda sconfitta consecutiva della Pro Patria. Una deja-vu della partita persa col Trento, con una serie di ulteriori complicazioni: il pochissimo tempo di recupero dalla partita dello Speroni, la marcatura strettissima da parte delle mezzali della Pergolettese e la mancanza di compagni di reparto a potergli dare il cambio in questo momento in cui la forma ottimale è ancora lontana. Il tutto si riflette nel pallone letteralmente regalato a Varas nell’azione del 3 a 1.

GAVIOLI 5,5: Partita senza acuti ma senza infamia per quanto riguarda la fase difensiva del gioco. Tutte le volte che era subentrato la mezzala era riuscita finora a portare scompiglio tra le difese grazie alle sue doti e alla sua visione ad trequartista. Aspetto importante, che ieri è mancato nella prestazione del numero 20.

NDRECKA 6: Una delle poche sufficienze tra i tigrotti dell’undici titolare, anche se al di sotto dei suoi standard, che sono piuttosto alti. Questo perché quando la prestazione di squadra influisce anche su quella del singolo.

Pergolettese – Pro Patria in diretta

STANZANI 7: Doppietta triste (ma mai quanto la capriola di Hernanes) per l’attaccante esterno. I numeri dicono che è il migliore non solo della partita ma anche di questa “novena”, insieme a Piu, per quanto riguarda la partecipazione alle reti tigrotte. Di prima trasforma in rete un’azione che l’aveva visto partecipe in tandem prima con Castelli e poi Nicco, con il quale chiude il triangolo. Perfetto anche dagli undici metri.

CASTELLI 5,5: Troppo poco la giocata di prima per Stanzani in occasione del 1 a 0, troppi pochi i palloni toccati al Voltini.

dal 67′ Piu 6: Vargas lo mette nella mischia non appena la Pergolettese completa la rimonta ma lui non fa in tempo a entrare che Varas – in complicità con Mangano – timbra cala il 3 a 1. Questo complica ulteriormente i piani della partita. Partecipa insieme a Chakir e a Stanzani – a cui fa battere il rigore (segno che non c’è un rigorista fisso) – all’attacco finale, ma il tempo è troppo poco per rimontare il doppio svantaggio.

Vargas dopo la sconfitta di Crema: “C’è molto da analizzare. Non si possono subire tre gol così dalla Pergolettese”

VARGAS 5,5: Gara che conferma il momento di flessione psico-fisico dalla sua squadra, orfana di diversi giocatori e privata di alternative, se non in attacco (dove comunque manca Parker). Ancora una volta la rimaneggiata difesa bustocca (senza Lombardoni e Sportelli) appare troppo fragile in difesa (12 le reti incassate in 9 partite), così come i cambi a partita in corso sono azzeccati. Ma rimontare lo svantaggio (la Pro Patria è andata in svantaggio nelle ultime tre delle quattro partite disputate) non è mai compito facile e per la seconda volta consecutiva la missione fallisce a metà strada.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 20 Ottobre 2022
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