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Pagelle Pro Patria: Chakir e Sportelli in “fuorigioco”, non basta l’onnipresenza di Nicco e Ndrecka

I voti dei tigrotti dopo la sconfitta casalinga col Trento (2-1). Nel primo tempo male l'attaccante ex Renate e la catena di destra, i cambi di Vargas (Gavioli, Stanzani e Castelli) riescono a mettere solo una pezza

Pro Patria - Trento 2 a 1 (16.10.22)

DEL FAVERO 6+: Trafitto due volte da Belcastro nel primo tempo, evita il colpo del Total KO nella ripresa, prima con una respinta coi guantoni su una punizione di Cittadino e, in pieno recupero, sul contropiede di Ianesi.

SPORTELLI 5: Sul raddoppio del Trento è lui il difensore che dovrebbe chiudere gli spazi per l’inserimento di Belcastro ma viene infilato in controtempo. Nella ripresa il cartellino rosso (punizione esagerata vista la posizione di Saporetti) è un ulteriore macigno sulle spalle della Pro Patria, non-solo perché costringe i tigrotti a giocare in 10, sotto di due gol, per 30 minuti, ma perché in questo momento la squadra è contata. E si torna in campo già mercoledì.

BOFFELLI 5,5: In occasione del vantaggio tridentino è in vantaggio su Bocalon, eppure l’azione finisce con l’attaccante che entra in area di rigore e il difensore centrale in ginocchio ad assistere al gol di Belcastro. Timide proteste per un concorso di colpa: sicuramente Bocalon recupera il pallone aiutandosi con il braccio, al tempo stesso il difensore non perfetto nell’intervento.

SAPORETTI 5,5: Nel primo tempo la manovra della Pro Patria non ingrana con il fraseggio palla al piede, così il #4 si riscopre quarterback forzando spesso la giocata per Chakir, che però è sempre in offside: tasso di sincronizzazione da migliorare.

dal 82′ Vaghi SV

Impresa solo sfiorata, il Trento fa lo sgambetto alla Pro Patria

PEROTTI 5: Non replica la bella partita di Vicenza: gioca solo 45′ in cui è pochissimo protagonista nelle iniziative della squadra, anche se si fa notare per qualche buon intervento in fase di recupero (questa la sua firma d’autore). La Pro Patria spinge quasi unicamente a sinistra.

dal 46′ STANZANI 6,5: Entra e si posiziona in ruolo ibrido tra il ruolo di esterno destro e ala d’attacco di un camaleontico tridente, risultando una vera e propria spina nel fianco della difesa del Trento. Deve ringraziare Nicco e Gavioli che gli coprono la posizione quando si affaccia negli ultimi 25 metri di campo. I 45′ giocati da Stanzani servono anche per dimostrare al mister che si era meritato di partire sempre titolare nelle sette partite precedenti. Poco chiare le dinamiche che hanno portato all’annullamento di quello che sarebbe stato il suo primo gol stagionale.

 NICCO 6,5: La fascia da capitano l’ha responsabilizzato, ulteriore step dopo aver giocato l’anno scorso tante volte da regista. Quando la squadra rimane in 10, il #10 è praticamente ovunque, spesso anche in posizioni di campo di competenza dei terzini. Il tutto senza rinunciare a dare il proprio contributo in fase propositiva.

BERTONI 5+: Non il ritorno da titolare che il giocatore più tecnico della Pro Patria sperava. La condizione non è ancora al meglio e non riesce a garantire il suo solito rendimento “da metronomo”. Non manca l’attenzione nella fase difensiva e una punizione vicina all’incrocio dei pali, ma non basta.

dal 46′ GAVIOLI 6,5: La posizione fluida tra le linee centrali, quasi da trequartista, è la svolta della partita, anche se a volte è chiamato a coprire gli spazi lasciati da Stanzani. Gli infortuni e gli aggiacchi non gli hanno mai permesso di partite titolare ma il suo ingresso in campo ha sempre portato benefici. In questo caso riduce le distanze tra centrocampo e attacco.

FERRI 6: Nonostante la Pro Patria sia ingessata nel primo tempo, la principesca mezzala è uno dei pochissimi che prova a pungere con inserimenti palla al piede, in complicità con Ndrecka. God save the (left) wings.

NDRECKA 6,5: Nelle ultime pagelle eravamo stati facili profeti pronosticando che il gol sarebbe arrivato a breve. Perché all’ala mancina mancava solo la rete in questo avvio di stagione. Sull’azione del vantaggio del Trento avrebbe potuto seguire Bocalon anziché protestare (allargando le braccia) per la spinta dell’attaccante su Boffelli. Ma col senno di poi e a distanza di ore sono bravi tutti.

Pro Patria – Trento in diretta

PIU 6: Non ottimale la convivenza con Chakir, a tratti i due sembrano calpestarsi i piedi senza riuscire ad allagare le maglie della difesa a cinque gialloblu. Meglio invece quando può agire da terminale offensivo supportato da Castelli e quello che sembra essere il suo partener preferito e complementare: Stanzani.

dal 85′ Citterio SV

CHAKIR 5: Un passo indietro dopo le ultime uscite quando avevo dato il meglio di sé giocando come timoniere dell’attacco in posizione da boa al limite dell’area di rigore. Come visto nel finale a Vicenza fa invece fatica a dare profondità (in costante fuorigioco) quando i reparti sono troppo lontani tra di loro e viene cercato con lanci lunghi.

dal 46′ CASTELLI 6+: Ha sui suoi piedi l’occasione per completare la rimonta ma il tiro all’incrocio non si insacca sotto il sette. Bravo a imparare degli errori di Vicenza e farsi trovare, come suo solito, a disposizione per scardinare la difesa con i suoi tagli.

VARGAS 5,5: Alla vigilia aveva predetto due cose importanti: il modulo del Trento e che la partita sarebbe stata decisa dai dettagli. Eppure, il primo tempo della sua squadra è fortemente negativo e l’unica occasione creata della Pro Patria è la punizione di Bertoni. Capisce i suoi errori e il triplice cambio (Gavioli, Stanzani e Castelli) al rientro dalla pausa non lo tradisce, ma l’espulsione di Sportelli complica terribilmente l’impresa, che questa volta non si compie.

Il rammarico di Vargas: “Peccato perdere in casa così, il Trento ha creato meno di noi”

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 17 Ottobre 2022
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