Il comitato cittadini di Varallo Pombia critica Malpensa: “Negative mitigazioni acustiche”
Le proposte del comitato per rendere più sostenibile l'impatto di Malpensa sul territorio
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del comitato Cittadini di Varallo Pombia
Alcuni media riportano con rilievi entusiastici alcuni il risultato della commissione aeroportuale di Malpensa dello scorso 19 dicembre.
Evidenze che, tuttavia, confermano le contraddizioni dell’operato e delle negative mitigazioni acustiche derivate dalle proposte presentate dai sindaci del Cuv, peraltro condivise da Enac, Enav e Arpa Lombardia.
Perché ritardare uno scenario a minore impatto sulla popolazione sottoposta da venti anni a carichi acustici insopportabili?
- Esultare sull’accordo di un tetto massimo di 18 movimenti all’ora nell’arco notturno significa, infatti, ignorare che la normativa corrente impone severe restrizioni dei voli notturni; salvo voli ritardati, postali, emergenze e voli di stato;
- Estendere la presupposta sperimentazione dei voli implica la rinuncia all’analisi con modello AEDT;
- La rinuncia alla valutazione delle procedure di decollo e atterraggio initial climb e low drag-lo noise profile, verificando la miglior procedura di decollo tra ICAO A, ICAO B, NADP 1&2;
- Verifiche compatibili esclusivamente in sede di AEDT, perciò con una elaborazione di Arpa Lombardia;
- Risultando del tutto inutili e superflue le analisi di uno “scenario di sperimentazione” di rotte, del tutto incompatibili e non valutate dalla rete delle centraline di monitoraggio installate, tra l’altro non integrate da centraline di tipologia V-Violazione;
- Nuove rotte e initial climb, come è ben noto agli esperti, sono analizzate con il metodo AEDT-Aviation Environmental Design Tool con orografia 3D. Modello peraltro in grado di verificare e correlare le emissioni gassose dei velivoli in decollo, valutando l’impatto LTO (Landing-Take off) di ciclo atterraggio-decollo delle emissioni;
- Una analisi in grado di identificare l’ottima procedura ICAO per ogni rotta standard di decollo, una procedura da imporre a ogni aerolinea, verificando e sanzionando i trasgressori.
Ancora una volta i cittadini che risiedono e transitano nelle zone sottostanti alle traiettorie di decollo e atterraggio – lombardi e piemontesi – non possono che confermare la precarietà correlata all’impatto acustico e pongono l’esigenza di un operato trasparente, condiviso e realmente mitigante della Commissione aeroportuale di Malpensa.
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