Aperto lo scorso 14 gennaio, l’ospedale di Comunità all’interno del Bellini di Somma Lombardo ha già accolto 22 pazienti. Di questi otto sono rientrati a casa con un piano terapeutico domiciliare, 4 sono stati trasferiti nelle Residenze socio sanitarie, cinque sono stati di nuovo ricoverati in ospedale per complicanze sopraggiunte chi in cardiochirurgia a Varese, chi in medicina, chi in gastroenterologia. Attualmente sono 5 le persone ricoverate.

« L’esperienza avviata ci sta dando dei riscontri positivi – commenta il direttore socio sanitario  dell’Asst Valle Olona Marino Dell’Acqua – Al momento abbiamo attivi 5 letti e accogliamo solo pazienti dimessi dalla medicina dello stesso Bellini. Da marzo arriverà un medico dedicato all’ospedale di comunità e apriremo tutti e 10 i letti. Il personale infermieristico sta operando con buoni risultati soprattutto nell’ambito dell’educazione sanitaria in vista del rientro al domicilio. Abbiamo distribuito un questionario sul gradimento e, da una prima analisi, emergono giudizi positivi».

L’ospedale di comunità è una forma di assistenza intermedia tra l’acuzie dell’ospedale e il rientro a domicilio con tempi di degenza più lunghi, fino a 30 giorni. Prevede personale in prevalenza infermieristico che accompagna verso le dimissioni: «I tempi medi di permanenza sono stati di 5 giorni, un buon insultato a dimostrazione di un’organizzazione adeguata e della possibilità di un maggior turn over – continua il direttore socio sanitario –  Dal  mese prossimo aumenteremo i letti ma anche la capacità di accogliere pazienti da tutti gli ospedali dell’azienda. La richiesta è elevata non solo dai medici ospedalieri ma anche dal territorio. Questi letti all’interno del Bellini sono destinati solo ad accogliere chi è dimesso dai reparti. Con la ristrutturazione dello stabile di via Fuser avvieremo anche l’esperienza per la medicina del territorio. I tempi sono ancora lunghi: i lavori di ristrutturazione dovrebbero partire a fine anno e durare circa 18 mesi».