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Alessandro Covi ci riprova alla “Strade Bianche” di Siena

Dopo il terzo posto di Laigueglia il 24enne di Taino sarà al via della classica senese in una UAE che non schiera Pogacar. Il favorito è Van der Poel, quattro ex iridati in gruppo. La Eolo-Kometa si affida a Fetter. Non ci sarà Antonio Puppio (Q 36.5) impegnato in Belgio

alessandro covi ciclismo 2023

La gamba c’è, la squadra pure, la voglia anche. Alessandro Covi è uscito dall’esordio italiano – il Trofeo Laigueglia – con un ottimo terzo posto ma anche con il volto un po’ intristito per una gara che poteva finire ancora meglio. Nulla da togliere al francese Peters e al lavoro della sua Ag2r Citroen, la vittoria è stata meritata, ma il “Puma di Taino” ha corso da leader, ha avuto un buon supporto dalla UAE Emirates e ha dovuto dribblare anche la sfortuna di una caduta che lo ha costretto a spendere energie per rientrare sulla testa della corsa. (foto UAE Team Emirates/FB)

Con questa condizione Covi, 24 anni, si presenta al via della “Strade Bianche” di sabato 4 marzo: una prova di difficoltà molto elevata nella quale però il corridore varesino può scaricare la sua “rabbia agonistica” per essere di nuovo tra i protagonisti. La corsa toscana è inserita nel calendario World Tour e quindi prevede la partecipazione di tutte le squadre del massimo circuito mondiale.

La UAE Emirates però non schiererà il campione in carica Tadej Pogacar e quindi potrebbe dare spazio al giovane di Taino. Con lui anche Diego Ulissi, che corre quasi in casa (è toscano ma di Cecina) e il belga Tim Wellens, probabilmente il capitano del team sulla carta anche vista la sua recente vittoria in una frazione della Ruta del Sol e il quinto posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne.

Le formazioni rivali sono agguerritissime, con la Alpecin-Deceunink che si affida a Van der Poel (primo nel 2021) e con diversi ex campioni del mondo a battagliare: da Alaphilippe (Soudal-Quick Step) a Rui Costa (Intermarché), da Kwiatkowski (Ineos) a Sagan (Total Energies). E ancora gente come Van Avermaet, Benoot, Lutsenko, Bilbao, Mohoric, Bettiol, Pinot, Pidcock, Barguil e tanti altri ancora.

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Erik Fetter (foto Eolo-Kometa/FB)

A Siena ci sarà anche la Eolo-Kometa pronta a cimentarsi con una gara di alto livello così da “fare il callo” in vista della campagna italiana: Tirreno Adriatico, Milano-Sanremo e ovviamente Giro d’Italia. Il team di Basso e Contador ha investito l’ungherese Erik Fetter dei gradi di capitano: lo si vede nell’assegnazione del dorsale (71, gli altri sono in ordine alfabetico) e lo si legge nelle dichiarazioni del magiaro che in due anni ha portato tre vittorie alla squadra basata a Besozzo. «Una gara che è tra le mie preferite: ogni anno è un grande obiettivo perché questo tipo di prova mi si addice molto, quindi mi sono preparato duramente per essere pronto. Questa sarà la mia terza partecipazione e vorrei sfruttare l’esperienza degli ultimi anni per fare una grande corsa».

Con Fetter la Eolo manda all’attacco anche Simone Bevilacqua, Andrea Garosio, Mirco Maestri, lo spagnolo Diego Sevilla, Samuele Rivi e il 23enne Andrea Pietrobon, che torna in gara dopo la brutta caduta che lo vide vittima lo scorso ottobre al Giro del Veneto in una delle prime competizioni disputate (da stagista) con la squadra varesotta. Il corridore cadorino può finalmente tornare ad attaccare il numero sulla schiena, per di più in un appuntamento molto importante.

La “Strade Bianche” misura 184 chilometri, non moltissimi ma resi duri proprio dai tratti di sterrato che caratterizzano il percorso oltre che da un finale di gara pirotecnico e affascinante tra le vie in salita di Siena che portano al traguardo di piazza del Campo. Prima della prova maschile si disputa anche la gara del World Tour femminile che è una delle due classiche italiane del calendario: l’altra è il nostro Trofeo Binda. Le italiane hanno fatto benissimo in questa prima parte di stagione ma qualche defezione – Longo Borghini su tutte – fa leggermente calare le speranze per un successo azzurro.

PUPPIO AL NORD – Non sarà invece al via della corsa senese il giovane Antonio Puppio: il suo team, lo svizzero Q36.5, partecipa con una formazione con tre italiani (Brambilla, Calzoni e Conca) mentre il corridore di Samarate sarà al via a una gara in Belgio, il Grand Prix Criquelion, dedicato al campione del mondo 1984. Puppio sta infatti affrontando una personale “campagna del Nord”: ha già preso parte alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne e a Le Samyn e sarà in corsa anche domenica 5 al Grote prijs Jean – Pierre Monseré.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 03 Marzo 2023
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