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Manutenzione della lavastoviglie: 3 cose da sapere

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più utili in una casa, soprattutto quando la famiglia inizia a essere numerosa

lavastoviglie

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici più utili in una casa, soprattutto quando la famiglia inizia a essere numerosa. Anziché una pila infinita di piatti da lavare che porta via tempo e può creare molta confusione, questo elettrodomestico permette di mettere tutto dentro e occuparsene velocemente: in meno di un’ora, il gioco è fatto. Per questo quando inizia a dare problemi o emanare cattivo odore ci si preoccupa così tanto, temendo che possa essersi danneggiato o rotto. Per assicurarle una vita lunga, quindi, è bene sempre effettuare regolarmente una manutenzione della lavastoviglie, con una serie di attività indispensabili proprio per garantire un funzionamento prolungato dell’elettrodomestico. Ma come si fa? Ecco 3 cose da sapere.

Optare per un modello moderno e pulire regolarmente il filtro

Innanzitutto è importante dire una cosa: più l’elettrodomestico è di buona qualità, più sarà semplice effettuare la manutenzione, pulirlo e preservarne l’efficienza. Se ancora non se ne ha una o se la propria è ormai obsoleta e si sta valutando l’acquisto di una nuova, è bene rivolgersi a modelli moderni e a marchi famosi, ad esempio optando per una lavastoviglie Bosch, che forniscono prodotti efficienti, resistenti, versatili e a basso consumo, dando un vero valore aggiunto alla propria vita domestica.

Detto questo, per garantire che anche il modello più nuova possa durare a lungo, è bene preservare la lavastoviglie in ogni sua parte, a partire dal filtro. Posizionato nella parte inferiore della vasca della lavastoviglie, questo elemento impedisce ai residui di cibo di penetrare fino al sistema di scarico. Anche se si presta grande attenzione e ci si ricorda di sciacquare i piatti più incrostati prima di metterli in lavastoviglie, con il tempo inevitabilmente un po’ di residui si accumulano. E, se non rimossi, possono peggiorare le prestazioni dell’elettrodomestico e causare anche cattivi odori.

La pulizia del filtro deve essere regolare, almeno una volta ogni mese o un paio al massimo, ed è più semplice di quanto si possa pensare: va estratto e sciacquato sotto l’acqua corrente, aiutandosi con una spazzola per rimuovere ogni traccia residua di cibo, per poi essere rimesso al suo posto e assicurato, seguendo le istruzioni del produttore.

Va usata regolarmente

Un’altra cosa da ricordare è che più si usa la lavastoviglie, più si preservano le sue condizioni. Al contrario, se la si utilizza troppo poco il rischio di accumuli e depositi di cibo è maggiore e non interessa solo il filtro, ma anche il fondo stesso della lavastoviglie.
Occorre ricordare quindi di avviarla con frequenza e, almeno una volta al mese, lasciar partire un ciclo di pulizia automatica: in questo modo si igienizzerà, uccidendo eventuali batteri con le elevate temperature.

Attenzione al livello del sale

Infine, per la manutenzione della lavastoviglie è importante verificare anche il livello del sale con una certa frequenza. Questo elettrodomestico è infatti dotato di una vaschetta apposita per poter inserire il sale, fondamentale per gestire la durezza dell’acqua, prevenendo l’accumulo di calcare, in quanto va a ripulire l’addolcitore interno. Il sale ha poi anche un’azione purificante: in poche parole, è importante utilizzarlo per un pulito brillante e soddisfacente.

In genere la lavastoviglie è dotata di un’apposita spia che avvisa quando il livello di sale non è sufficiente: se si accende è importante non ignorarla, ma provvedere subito a riempire il serbatoio. Naturalmente per un effetto ancora più splendente si può anche utilizzare il brillantante, che ha anch’esso un’azione anticalcare.

Pubblicato il 26 Luglio 2023
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