Quantcast

Maurizio Colombo non si ricandida a sindaco di Cardano

Nel 2019 si era presentato con un outsider alla guida del centrodestra. A distanza di cinque anni fa un discorso molto onesto: “Portato a casa risultati, ora spero in una squadra che porti avanti”

Maurizio Colombo

Maurizio Colombo si era presentato come un outsider e aveva raggiunto un risultato storico, consentendo al centrodestra di riconquistare la guida di Cardano al Campo dopo vent’anni di centrosinistra.

Oggi fa un discorso chiaro: “No, non mi ricandido: la mia decisione è di non farlo, per l’energia che richiederebbe” spiega il sindaco, nel suo ufficio affacciati sulla piazza, dove ci sono i mercatini di Natale.

“Nella mia carriera ho sempre avuto il pregio di sapere quando fermarmi, anche sul lavoro. Qui si può andare avanti se ci sono professionalità importanti. Adesso è il momento di spingere, anche per acciacchi miei io non me la sento. Ho già avvisato le forze politiche che mi hanno sostenuto”.

“Non mi candido neppure da consigliere, darò la mia disponibilità a chi verrà dopo di me ed entrerà in municipio da sindaco. Quando è toccato a me mi hanno messo addosso la fascia e mi hanno salutato” dice con un pizzico di polemica sui predecessori.
“I cardanesi sappiamo che possono contare sul fatto che fino alla prossima elezioni sarò il loro sindaco, ho sempre spinto fino all’ultimo.”

Colombo lascia, ma lo fa rivendicando con orgoglio quanto ha fatto: “Qualcuno pensava non avrei mangiato neppure il primo panettone 2019, sono arrivato a mangiare il quinto. Penso di essere riuscito a portare a Cardano qualcosa di nuovo e concreto, considerando anche quel che c’è stato in mezzo: non è una scusa, nessuno era pronto per il Covid, poi per l’uscita dal Covid con problemi di materiali e forza lavori. Quattro funzionari su sette li ho cambiati, tre segretari comunali in quattro anni, oggi in condivisione con Albizzate e Daverio”.

Sul lavoro fatto: “Abbiamo messo mano alla Montessori, all’Ada Negri, ci sono interventi in vista per gli altri plessi, tra cui la risoluzione dei problemi alla Munari. Dove si doveva intervenire siamo intervenuti, anche se in mezzo c’è tutta la burocrazia deleteria che richiede un iter troppo lungo. Per un imprenditore è inconcepibile, anche se sappiamo che paghiamo il fio della corruzione del passato. Sul sociale abbiamo fatto moltissimo lavoro”.

E adesso?
“A Cardano serve energia particolare per portare a termine il programma è quel che abbiamo fatto fin qui. In politica e in amministrazione ci vogliono persone che siano professionisti, non amici e conoscenti”.

Soli è sentito lasciato solo?
“Si, parecchio. Ora non ho più la forza necessaria per mettere insieme una squadra e ripartire. Spero ci sia una squadra capace di riprendere in mano tutto”.

Parla della “esigenza di trovare competenza”. Non entra nelle dinamiche future del centrodestra futuro, da cui si chiama fuori, mentre riconosce che sarà al lavoro con la squadra fino alla fine. “Franco Colombo è stato il sostituto di Vito Rosiello, la persona che ha dato la disponibilità a lavorare al mio fianco. Una persona che ha competenze e si informa, il minimo necessario. Spero solo che non si ricaschi in una situazione che blocca tutto”.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 16 Dicembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore