Sconfitta che lascia scorie nervose per la Pro Patria, rimontata in casa dal Renate per 3 a 1 dopo esser andata subito in vantaggio con Castelli.

(Servizio fotografico di Roberta Corradin)

Con la tripletta di Bocalon i brianzoli di Meda si prendono la rivincita dell’andata e superano i tigrotti in classifica sfruttando a proprio favore diversi momenti chiave del match, sfuggito a tratti dalla conduzione del direttore di gara Ceriello in particolare dopo una rissa a metà campo nella ripresa, quando Esposito che ha messo le mani sul collo di Ndrecka.

Alla Pro Patria non è bastata una più che convincente prima frazione di gara per evitare la terza sconfitta consecutive, forse la peggiore dal punto di vista psicologico del 2024.

Proprio l’aspetto mentale è ciò che più è mancato ai bustocchi, incapaci di sfruttare il vantaggio e le occasioni di fine a primo tempo, sempre sui piedi Castelli, per riportare la partita sui giusti binari, pagando invece a caro prezzo i colpi di Bocalon, a rete su corner al 17′, con una prodezza balistica al 5′ della ripresa e infine dagli undici metri nei minuti di recupero, quando la Pro Patria era ormai in balia della frenesia e del nervosismo.

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