Summit in Prefettura sulla dengue: definite le attività preventive e di sensibilizzazione
Decisa l'attività di disinsettazione da effettuare nel periodo marzo-ottobre oltre alla vigilanza sugli aeromobili

Summit in Prefettura sulla prevenzione della Dengue. Dopo il caso del cittadino di Busto Arsizio che ha contratto la malattia all’estero, il prefetto Salvatore Pasquariello si è confrontato con Salvatore Gioia, Direttore Generale di Ats Insubria, accompagnato dal direttore sanitario Giuseppe Catanoso, dal Dr. Paolo Bulgheroni Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e dalla Dr.ssa Paola Corona, Dirigente Veterinaria responsabile della Struttura Complessa Igiene Alimenti di Origine Animale. Erano presenti anche Gioconda Brigante, Responsabile della Struttura di Microbiologia e Virologia dell’asse Vale Olona, Barbara Bucci, Coordinatrice SASN Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta dell’Ufficio Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, Alessandro TOVO e Mario NAPPI della società SEA.
Il confronto ha portato a definire alcune attività:
– un’azione preventiva di disinsettazione sui territori comunali da effettuarsi nel periodo marzo-ottobre (principalmente con prodotti larvicidi e non solo adulticidi) e nel caso di conferma di Dengue, procedere alla disinfestazione nel raggio di 200 m. dall’abitazione ove si è registrato il caso (come previsto dal PNA);
– un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza, affinché collabori con piccole azioni, quali, ad esempio: non tenere i sottovasi colmi d’acqua, porre delle reti anti moschiere sui contenitori d’acqua per annaffiatura orti e giardini, mantenere pulite le rogge;
– un’azione di coordinamento con gli Enti che sovrintendono all’aeroporto di Malpensa (Ministero della Salute e SEA) come eventuale punto di ingresso di questi insetti o di persone contagiate dalla malattia;
– l’attivazione della vigilanza sugli aeromobili mediante controlli a campione, tenuto conto dell’obbligo delle compagnie di acquisire la certificazione di disinsettazione residua di otto settimane per gli aerei che arrivano da paesi a rischio, nonché l’implementazione dell’attività di vigilanza sulle merci in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia (controlli su fiori recisi e legnami) sempre per merci che originano da Paesi a rischio;
– interventi di disinsettazione del sedime aeroportuale e dei magazzini di pertinenza a carico della Società SEA e delle aree confinanti con l’area aeroportuale nel raggio di 400 m dal sedime a cui provvederanno i Comuni interessati;
– condivisione delle informazioni e le azioni condotte dai rispettivi Enti (vigilanza aeromobili e merci, sorveglianza di casi umani e sorveglianza entomologica) in un’ottica di collaborazione integrata ;
– verifica della possibilità di utilizzo di un test rapido da confermare successivamente con metodica ad hoc.
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