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Cina, Germania e Qatar sono le principali destinazioni del cargo da Malpensa

Cargo aereo in Italia stabile nel primo trimestre 2025, segnali positivi su tratte intraeuropee ed Estremo Oriente, in calo i traffici con Medio Oriente e Americhe. Cattaneo: "Malpensa deve essere volano di sviluppo per il territorio" Questo lo scenario che emerge dal settimo Convegno Osservatorio Cargo Aereo  che ha riunito a Milano alcuni dei principali player del settore.

Malpensa Generiche

 Il traffico cargo aereo nel primo trimestre del 2025 in Italia ha registrato una lieve flessione delle merci trasportate pari allo 0,4% (in termini di tonnellate), dopo un anno in cui si è osservata una crescita straordinaria del settore (+15% a livello annuo rispetto al 2023).

È quanto emerge dalle analisi elaborate dal Centro Studi Fedespedi in occasione del settimo convegno dell’osservatorio Cargo Aereo, promosso da Anama – l’Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree, nata nel 1957 come sezione aerea di Fedespedi – insieme al Cluster Cargo Aereo di cui fanno parte con Anama, Assaereo, Assohandlers e IBAR. L’appuntamento di quest’anno – dal titolo L’Europa del cargo aereo: misurare per crescere – ha messo al centro il tema della qualità erogata dagli aeroporti nella gestione delle merci, partendo da uno studio dedicato alla mappatura delle carte dei servizi dei principali aeroporti europei. L’obiettivo dell’indagine è quello di contribuire a promuovere nel mercato italiano i benefici di questo strumento in termini di potenziamento dell’efficienza dei servizi del cargo aereo e analizzare eventuali best practice europee da adottare nella nuova Carta dei Servizi Merci.

Dalle rilevazioni del Centro Studi Fedespedi, complessivamente, emerge che le tratte che hanno trainato gli scambi commerciali con l’Italia attraverso i flussi di import/export sono quelle dirette verso l’Europa – che ha registrato un incremento del 13,9% rispetto al 2024 -, l’Estremo Oriente (+7,2%) e l’Africa 1,7%. Hanno invece registrato un calo gli scambi con il Centro-Sud America (-14,8%), il Medio Oriente (-5,3%) e il Nord America (-3%). 

Nonostante il traffico aereo delle merci da e verso il Nord America sia diminuito a livello complessivo, guardando nello specifico agli Stati Uniti, le dinamiche generate dai dazi hanno determinato una crescita generale del 26,3% delle importazioni, e anche l’Italia ha visto crescere del 6% le esportazioni verso gli USA. 

«L’incremento dei traffici cargo con l’Estremo Oriente – ha commentato il presidente di ANAMA, Alessandro Albertini – è riconducibile verosimilmente ai traffici e-commerce che stanno impattando sulla modalità operativa classica del trasporto aereo nazionale e richiedono a tutti gli operatori della filiera uno sforzo di ripensamento e flessibilità a beneficio di tutte le tipologie di traffico gestite dagli hub aeroportuali. Spostandosi dall’altra parte del mondo – prosegue Albertini – l’annuncio dei dazi da parte degli USA ha spesso spinto gli importatori ad anticipare gli ordini per evitare il pagamento di tariffe più alte, generando un aumento dei traffici per tutte le modalità di trasporto, con conseguenti congestionamenti presso gli hub logistici e boom di noli. Non è un caso che il flusso delle merci verso gli Stati Uniti  abbia registrato nel primo trimestre del 2025 una crescita significativa di cui ha giovato anche l’Italia. In questo scenario così sfidante riteniamo che lavorare sull’efficienza dei servizi sia imprescindibile tramite lo sviluppo di sistemi di digitalizzazione dei processi e rinnovando gli strumenti di misurazione delle performance – come la Carta dei Servizi Merci, come abbiamo messo a tema nel nostro convegno dell’osservatorio Cargo Aereo».

Generico 19 May 2025
Alessandro Albertini

In Italia il traffico del cargo aereo si concentra negli aeroporti di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, con Milano Malpensa che per il traffico merci si posiziona come primo hub italiano e al nono posto in Europa. Lo scalo milanese nel primo trimestre del 2025 ha confermato volumi di traffico in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente (-0,3%). 

Anche l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino ha registrato nel primo trimestre 2025 un volume di traffico sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2024 (-0,3%). 

Per quanto riguarda le rotte, i Paesi con cui si registrano i maggiori volumi di scambio per Milano Malpensa sono Cina (Hong Kong), Qatar (Doha) e Germania (Lipsia, sede dell’hub Dhl), mentre per Roma Fiumicino sono Stati Uniti (NY), Emirati Arabi (Dubai) e Qatar (Doha).

Lo studio presentato al Convegno L’Europa del cargo aereo: misurare per crescere  è a cura di PTSCLAS ed è consultabile integralmente qui.

Cattaneo: “Malpensa in un volàno di sviluppo per il territorio che lo ospita”

Nella giornata di venerdì il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali, Raffaele Cattaneo, ha partecipato al panel ‘Masterplan di Malpensa: quale futuro per il lavoro tra logistica, mobilità e servizi’, organizzato nell’ambito della tappa di Varese dell’evento ‘Carovana Uil’. Tra i temi al centro del suo intervento l’importanza di uno sviluppo aeroportuale integrato, sostenibile e capace di generare ricadute positive per i territori.

«Malpensa – ha sottolineato Cattaneo – è un fatto da cui la provincia di Varese non può prescindere. L’aeroporto ha dimostrato grande resilienza, superando crisi pesanti come il dehubbing di Alitalia nel 2008 e l’emergenza Covid. Oggi continua a crescere, sia sul fronte passeggeri sia sul fronte cargo, e nel corso dell’anno raggiungerà i 30 milioni di passeggeri».

Durante l’intervento, il sottosegretario ha evidenziato inoltre il valore del dialogo istituzionale e della concertazione come metodo per coniugare sviluppo e tutela del territorio. “Il metodo – ha detto – conta quanto il merito. Lo abbiamo visto con il Protocollo d’Intesa del 2022 sul Masterplan 2035, frutto di un confronto costruttivo tra Regione, Provincia, Comuni del CUV e SEA. Insieme abbiamo ridotto il consumo di suolo e condiviso impegni sulla mitigazione del rumore senza precludere lo sviluppo dell’aeroporto: questa è la strada giusta su cui occorre proseguire».

L'inaugurazione del nuovo parcheggio per camion alla cargo city Malpensa
La nuova area di sosta per camion destinati alla cargo city di Malpensa, inaugurata a fine 2024

Cattaneo ha anche sollevato il tema delle occasioni mancate per quanto riguarda l’indotto aeroportuale. 1In 27 anni – ha sottolineato – non è nato intorno a Malpensa un vero polo direzionale, né si sono registrate ricadute economiche derivanti da investimenti particolarmente significativi, come invece è accaduto in altri grandi scali internazionali. Serve una riflessione seria su come trasformare Malpensa in un volàno di sviluppo per il territorio che lo ospita, anche puntando su insediamenti sostenibili e a zero emissioni».

Il sottosegretario ha, infine, rivolto uno sguardo al futuro della provincia. «La space economy – ha detto – è una sfida strategica. Intorno a Malpensa ci sono imprese, competenze e una rete formativa eccellente. Possiamo immaginare qui un competence center per l’aerospazio, rilanciando il territorio non solo come aeroporto, ma come ecosistema di innovazione».

Tra i temi evidenziati anche l’importanza di fare sistema. «Il tutto – ha concluso Cattaneo – è superiore alla parte. Solo con una regia condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini possiamo costruire un futuro equilibrato, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori».

Pubblicato il 23 Maggio 2025
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