Sulle orme della legalità: un viaggio in Sicilia per gli studenti della De Amicis di Busto Arsizio
Cinquantiquattro alunni della scuola secondaria di primo grado hanno visitato luoghi simbolo dell’antimafia e della tutela ambientale, tra memoria storica, natura e tradizione

Un’esperienza intensa e formativa ha coinvolto cinquantiquattro studenti della scuola secondaria di primo grado “De Amicis” di Busto Arsizio, protagonisti di un viaggio in Sicilia all’insegna della legalità. Accompagnati dai docenti, i ragazzi hanno percorso un itinerario ricco di tappe significative per la memoria collettiva e l’educazione civica.
Il percorso si è aperto con la visita al Giardino della Memoria di Capaci, dove hanno incontrato Antonio Vassallo. La testimonianza ha permesso di ripercorrere la storia della strage del 23 maggio 1992, offrendo un momento di riflessione autentica. A Cinisi gli studenti hanno potuto confrontarsi con Pino Manzella, storico amico di Peppino Impastato, e con i volontari di Radio Out e Casa Memoria, luoghi che continuano a tenere vivo l’impegno civile del giornalista e attivista ucciso dalla mafia.
Il viaggio è proseguito con la visita alla Casa Museo di don Pino Puglisi, martire della lotta alla mafia, al NoMafia Memorial e alla Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa di Palermo, rafforzando nei ragazzi la consapevolezza del valore della giustizia e dell’impegno contro le mafie.
Accanto al tema della legalità, il progetto ha proposto una riflessione ambientale, sottolineando come il rispetto delle leggi si estenda anche alla tutela del patrimonio naturale. La tappa presso la riserva naturale orientata Capo Rama, gestita dal WWF e riconosciuta patrimonio UNESCO, ha offerto un’occasione preziosa per approfondire l’importanza della salvaguardia ambientale, della gestione responsabile delle risorse e della prevenzione dell’inquinamento.
A completare il viaggio, un tuffo nella tradizione: tra i beni immateriali dell’UNESCO, i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino l’arte dei Pupi, grazie al racconto appassionato del maestro puparo Luigi Campanella.
Un’esperienza unica, che ha lasciato nei giovani partecipanti un segno profondo, rafforzando l’idea che la legalità si coltiva fin dalla giovane età, in ogni gesto quotidiano, nel rispetto delle persone, della storia e dell’ambiente.
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