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Se puoi sognarlo, puoi farlo. È nata Cna Lombardia nord-ovest

Un’unione storica tra Cna Varese e Cna Lario e Brianza. L’obiettivo: rappresentare con maggior forza le PMI del territorio in una fase di profonda trasformazione economica

A Ville Ponti la prima assemblea di CNA Lombardia Nord Ovest

Luca Mambretti, ormai ex presidente di Cna Varese, e di Pasquale Diodato, ex presidente di Cna Lario e Brianza, ce l’avevano in testa da almeno quattro anno. Durante la festa di Natale di due anni fa, il presidente nazionale Dario Costantini andò a trovarli e ascoltò la loro proposta di fusione per Unione, la prima in Lombardia del sistema Cna, e decise di  accompagnarli in un percorso tutt’altro che semplice. Il 12 maggio scorso Mambretti e Diodato hanno realizzato il loro progetto e il 21 giugno hanno “battezzato” ufficialmente Cna Lombardia Nord Ovest alle Ville Ponti, alla presenza dei vertici regionali e con il presidente nazionale Costantini collegato da remoto, impegnato in giro per l’Italia nelle elezioni di 12500 dirigenti di Cna.

LE RAGIONI NOBILI DEL PROGETTO

È il vice presidente di Cna Lombardia Nord Ovest a chiarire le ragioni di questa operazione, sgomberando il campo da qualsiasi ombra. «Qualcuno potrebbe pensare che i presidenti di questi territori soffrano del “morbo del conquistatore” e vogliano essere i novelli Alessandro Magno con mire espansionistiche smisurate – ha detto Luca Mambretti nella sua relazione -.  Niente di più lontano dalle nostre aspirazioni. Non è l’espansione territoriale l’ambizione che ha guidato questi gruppi dirigenti a praticare aggregazioni, nel passato ed anche oggi, ma la volontà di rappresentare, sempre di più e meglio, le imprese associate, di creare sinergie, economie di scala, di condividere saperi ed esperienze, di mettere il meglio di cui si dispone a disposizione degli associati. Aspiriamo ad abbandonare i localismi, i particolarismi, abbiamo l’ambizione di acquisire una visione più ampia e omnicomprensiva della realtà imprenditoriale che ci circonda senza dimenticare mai le radici e la storia delle nostre associazioni».

UN PROGETTO MODELLO PER ALTRI

Cna Lombardia Nord Ovest mette insieme i territori di Varese, Como, Lecco, Monza e Brianza, dando vita a un soggetto rappresentativo di 6000 imprese associate, con un potenziale bacino di riferimento di circa 190.000 imprese. «Quattro anni fa mi anticipaste questa vostra idea. Oggi quel sogno è diventato realtà» ha ricordato il presidente di Cna Lombardia Giovanni Bozzini. «Avete svolto un lavoro intenso e fuori dall’ordinario, guidando il progetto aggregativo con le vostre presidenze e con il contributo degli amministratori delle società di servizi che ora si integrano. Cna Lombardia ha sempre seguito con attenzione il vostro percorso e continuerà a farlo. È un processo che ha già contaminato altri territori e che auspichiamo possa presto concretizzarsi altrove».

OPPORTUNITÀ E RISCHI

Nel suo intervento Bozzini ha posto l’accento sulle opportunità, ma anche sui rischi legati alle aggregazioni territoriali: «La crescita dimensionale può comportare rischi operativi, difficoltà di coordinamento, perdita di radicamento e di autonomia decisionale locale. Ma proprio per questo è importante mantenere un dialogo costante tra i vari livelli associativi, valorizzare le specificità territoriali e garantire una comunicazione interna efficace e trasparente. Solo così l’aggregazione potrà produrre benefici stabili e duraturi, accrescendo il radicamento, l’autorevolezza e la capacità di rappresentanza della Cna in questa vasta area della Lombardia».
Bozzini ha fatto una citazione importante, come a voler sottolineare che quel progetto è sì un sogno, ma in grado di aprire una prospettiva: «Walt Disney disse: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Voi l’avete sognato e l’avete fatto e io per questo vi devo ringraziare».

LA COMPLESSITÀ DEL CONTESTO

Il neo presidente di Cna Lombardia Nord Ovest, Pasquale Diodato, ha tracciato le prospettive della nuova realtà, inserendole in un quadro economico nazionale e internazionale segnato da incertezze e criticità: «Lo scenario è complesso: guerre, politiche protezionistiche, sfide tecnologiche, decarbonizzazione, invecchiamento demografico. Sul piano nazionale pesano costi del lavoro elevati, burocrazia, difficoltà di accesso al credito, carenza di manodopera qualificata. Eppure, vi sono anche segnali positivi: in dieci anni l’occupazione è cresciuta di 2,4 milioni di unità, arrivando ai massimi storici».

TANTI FRONTI APERTI

Diodato ha evidenziato come CNA sia impegnata su molteplici fronti per sostenere le imprese: dal piano di riforma della legge quadro dell’artigianato, che compie 40 anni, fino alla valorizzazione delle filiere produttive riconosciute da Regione Lombardia, attive nei settori del turismo d’alta gamma, della casa e dell’agroalimentare. Un tema, quello delle filiere, su cui la nuova CNA Lombardia Nord Ovest intende investire ulteriormente. «Siamo pronti a lavorare per affrontare le sfide future» ha sottolineato Diodato. «La nostra dimensione ora ci consente maggiore autorevolezza e capacità di incidere sui processi decisionali. Abbiamo consolidato il numero e la specializzazione dei collaboratori, ampliato i servizi e arricchito la nostra compagine dirigenziale grazie all’apporto di nuove figure espressione dei vari territori».

INVECCHIANO ANCHE GLI IMPRENDITORI

Non è mancato un riferimento al tema cruciale della formazione: «Il 17 giugno Cna ha sottoscritto con il ministero dell’Istruzione un protocollo d’intesa per favorire la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro, per ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze. Servono giovani formati per garantire il ricambio generazionale di cui il nostro tessuto produttivo ha urgente bisogno. Solo il 5,9% dei titolari di imprese ha meno di 29 anni, mentre quasi il 50% ha superato i 50 anni».

 

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it
Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.
Pubblicato il 21 Giugno 2025
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