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Calendari Serie C: la Pro Patria trova subito la Pro Vercelli per la rivincita dei playout

La squadra bustocca, riammessa tra i professionisti a metà luglio dopo la retrocessione, esordirà allo "Speroni" proprio contro chi l’aveva condannata alla D due mesi fa. Il calendario si apre con una resa dei conti, poi subito Inter, Novara e Vicenza

Pro Patria - Pro Vercelli (1-1) 1 dicembre 2024

Per la Pro Patria sarà subito il momento di prendersi la rivincita. Nel campionato 2025/26 la squadra bianco-blu, riammessa ufficialmente in Serie C solo settimana scorsa dopo un lungo iter, esordirà allo Speroni di Busto Arsizio ospitando la Pro Vercelli nel weekend del 24 agosto, per poi partecipare la settimana successiva al debutto casalingo (assoluto) dell’Inter Under 23.

A poco più di due mesi dallo spareggio playout che aveva condannato la Pro Patria alla Serie D, i tigrotti, riconfermati ancora nel Girone A (quello del Nord-Italia), ritrovano infatti sul rettangolo verde le Bianche casacche piemontesi, autori a maggio della grande ferita della retrocessione sul campo, ancora aperta e sanguinante.

Il sorteggio dei calendari, reso ufficiale lunedì 28 luglio dalla Lega Pro, segna ufficialmente il ritorno in categoria di quella che ad oggi resta l’unica squadra della provincia di Varese nel calcio dei professionisti.

I punti chiave del calendario: subito Inter e derby del Ticino, finale a Meda

Dopo la rivincita in apertura, la Pro Patria sarà attesa subito da due trasferte consecutive, fortunatamente a corto raggio: prima l’Inter U23 e poi a Gorgonzola contro la Giana Erminio. Il primo mese vedrà poi alla quarta giornata la sfida casalinga al Novara (Derby del Ticino) il 14 settembre e poi la trasferta più complicata di tutto il campionato: nello stadio, sempre gremito, del Vicenza il 21 settembre.

Il girone d’andata proseguirà subito con il turno infrasettimanale di fine settembre (il 24 in casa con l’Albinoleffe, non il primo infrasettimanale contro i bergamaschi nella storia recente) e toccherà altri momenti chiave nel cuore dell’autunno. Tra le sfide da segnare in rosso, anche il match contro l’Alcione Milano degli ex Cusati, Renault e Pitou del 2 novembre, quello contro la gemellata Triestina del 30 novembre e il derby in trasferta a Lecco del 16, la partita più sentita dai tifosi biancoblu.

L’ultima del 2025 è fissata al 21 dicembre, quando allo “Speroni” arriveranno le pantere nere del Renate, per il “derby dei felini lombardi”. L’incontro di ritorno sarà invece l’ultimo impegno della stagione regolare: il 26 aprile 2026. Anche per la prossima stagione, dunque, maggio e giugno saranno dedicati ai playout e playoff.

Una stagione da costruire: i volti nuovi della Pro Patria

L’ufficialità del ripescaggio ha permesso alla Pro Patria di ripartire dalla stessa categoria degli ultimi anni, ma la rosa è tutt’altro che definita. Il club, che ha riconfermato già a giugno Sandro Turotti come direttore sportivo, è ancora in fase di costruzione e l’organico che affronterà la stagione è, al momento, logicamente incompleto. Una situazione inevitabile, dettata dai tempi ristretti e dalle incertezze in assenza di ufficialità. Incertezze che hanno comportato gli addi di giocatori promettenti e di proprietà come Mallamo, Bashi, Pitou e Piran. Proprio quest’ultimo, ormai ex tigrotto, torna subito allo Speroni come avversario. Ironia della sorte, nella gara d’andata dei playout l’esterno della fascia mancina aveva fornito a capitan Ferri il pallone dell’illusorio vantaggio dei bustocchi e aveva sfiorato il colpo del possibile raddoppio. Un gol che, qualora fosse entrato, avrebbe evitato con ogni probabilità l’addio di Piran.

Nel frattempo il calciomercato porta con sé alcune conferme e nuovi innesti. Tra i primi a sposare il nuovo corso c’è proprio Ferri, classe 2002, centrocampista che ha già vissuto 153 partite con la maglia dei tigrotti: 6 i gol all’attivo, compreso quello dello scorso maggio. La sua permanenza fino al 2027 è anche un segnale di identità: non si riparte da zero, ma da chi conosce bene il significato di appartenenza e ha vestito la fascia da capitano nelle gare più delicate della recente storia biancoblu.

Accanto a lui, al momento sono tre i volti nuovi: il primo a esser stato annunciato è Luca Giudici, centrocampista del 1992, cresciuto nell’Oggiono e navigato nei campionati di C e D con esperienze a Monza, Giana Erminio, Lecco e FeralpiSalò. La sua firma fino al 2026 porta in dote esperienza e visione, due elementi preziosi in un momento così delicato.

A rinforzare la linea mediana arriva anche Niccolò Bagatti, classe 1998, con oltre 200 presenze tra i dilettanti e quattro reti nell’ultima stagione con l’Alcione Milano. Sul fronte difensivo, l’innesto di maggior spessore è quello di Alberto Masi, centrale del 1992 che ha attraversato quasi tutte le latitudini del calcio italiano: dalla Juventus di Conte, in cui ha respirato in estate l’aria della Serie A, fino alle lunghe esperienze tra B e C con le maglie di Ternana, Spezia, Pisa, Pro Vercelli, Triestina e Atalanta U23. La sua esperienza sarà fondamentale per guidare un reparto ancora in fase di definizione.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 28 Luglio 2025
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