L’eterna presenza dei taxisti abusivi a Malpensa. “Basta tolleranza”
La coordinatrice di Fratelli d'Italia nel Varesotto Francesca Caruso denuncia un episodio di rissa fuori dal Terminal 2. E dice che "serve un cambio di passo, a livello locale e nazionale". Il protocollo d'intesa si sta rivelando inefficace?

«A Malpensa il problema dei taxi abusivi è noto da anni. Ma per troppo tempo è stato ignorato, minimizzato o – peggio – tollerato». Lo dichiara in una nota Francesca Caruso, vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Varese e presidente del circolo gallaratese, intervenendo sulla presenza massiccia e impunita di conducenti abusivi che operano intorno scalo varesino.
Un fenomeno riacceso dai recenti fatti di cronaca: nelle scorse notti alcuni turisti in arrivo da Tbilisi sarebbero stati accerchiati da abusivi presso il Terminal 2, riporta la nota inviata da Caruso. Si sono quindi registrati momenti di tensione e scontri tra tassisti regolari e irregolari che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Problema annoso, quello degli abusivi: «Una vergogna che Fratelli d’Italia denuncia da sempre. Già nella mia precedente esperienza amministrativa, come assessore alla Sicurezza del Comune di Gallarate, avevo promosso più volte iniziative per contrastare questo fenomeno. Oggi lo ribadisco con forza: Malpensa non può più essere terra di nessuno».
Va detto che è da tempo che la politica lombarda – e Fratelli d’Italia in particolare – richiama il tema dei taxisti abusivi, anche se fin qui il contrasto non si è rivelato efficace, al di là dei ricorrenti interventi soprattutto della Guardia di Finanza, ma in alcuni casi anche delle Polizie Locali della zona.
Il contrasto agli abusivi era stato messo tra le priorità (insieme alla sosta selvaggia) anche nel protocollo d’intesa che coinvolge Regione, comandi di Polizia Locale, Sea, Prefettura, già a partire dal 2022. Resta il fatto che a distanza di tempo i risultati evidentemente neppure nelle file del centrodestra lombardo vengono considerati sufficienti, ribadisce anche Caruso.
«Ora serve un cambio di passo, netto e deciso, sia a livello locale che nazionale. Chi tace o tergiversa si assume una responsabilità politica grave. Noi no. Noi stiamo dalla parte della legalità, del lavoro onesto e della dignità dei cittadini».
Va ricordato che centrodestra oggi è al governo, a Roma, in Regione Lombardia e anche in molti dei Comuni su cui insiste Malpensa. Se una revisione delle modalità è necessaria, andrà chiarito chi deve fare (meglio) la propria parte.
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