Quantcast

Busto Arsizio, via alla caccia allo sponsor per il Palaginnastica

La struttura in costruzione dovrebbe essere completata nel 2026: l'offerta minima richiesta dal Comune è di 45mila euro all'anno per dieci anni

cantiere palaginnastica busto arsizio aprile 2025

La Giunta comunale di Busto Arsizio ha approvato un atto di indirizzo per trovare uno sponsor che sostenga economicamente il nuovo Palaginnastica, tuttora in costruzione tra le vie Minghetti, Sempione e Stelvio. La struttura è destinata a diventare uno degli spazi sportivi più importanti del territorio, inserito in un’area strategica destinata a trasformarsi nei prossimi anni anche con l’arrivo del nuovo ospedale.

La struttura, che sarà completata nel primo semestre del 2026, è stata finanziata anche con fondi del PNRR e ha comportato un investimento complessivo di oltre 10 milioni e 900mila euro. Al suo interno troverà spazio principalmente la disciplina della ginnastica artistica che vanta una lunga storia in città, ma ci sarà spazio anche per basket e pallavolo.

L’obiettivo di Palazzo Gilardoni è duplice: da un lato valorizzare l’attività sportiva e la funzione sociale dell’impianto, dall’altro contenere i costi di gestione. L’atto, approvato su proposta dell’assessore Luca Folegani, prevede una sponsorizzazione decennale, con un contributo minimo di 45mila euro l’anno.

In cambio allo sponsor verranno riconosciute l’intitolazione del Palaginnastica con il nome o il marchio dello sponsor e la possibilità di installare insegne e spazi pubblicitari fino a un massimo di 15 metri quadrati. A Busto Arsizio, tra l’altro, c’è un precedente importante, quello del palasport di viale Gabardi intitolato a Maria Piantanida e quindi abbinato prima al marchio Yamamay e ora a E-Work.

«La ricerca di uno sponsor – spiega l’assessore Folegani – è uno strumento per garantire sostenibilità economica all’impianto, ma anche per costruire un legame tra il mondo sportivo e quello imprenditoriale del nostro territorio».

Stop al progetto AREST per via dei costi raddoppiati

La Giunta comunale ha inoltre deciso di rinunciare alla partecipazione al progetto AREST (Accordi di rilancio economico, sociale e territoriale) promosso da Regione Lombardia. L’iniziativa, che prevedeva la realizzazione di un ITS nella sede dell’ex Macello di via Pepe 3 da parte della Cooperativa ASLAM, è stata abbandonata a causa dell’eccessivo aumento dei costi (passati da 3,1 a 5,5 milioni di euro).

Manutenzione alla scuola dell’infanzia Crespi

Approvato, invece, il progetto di manutenzione straordinaria alla centrale termica della scuola dell’infanzia Crespi, in via Fratelli d’Italia. L’intervento ha un costo di 78.500 euro e servirà a garantire il corretto funzionamento degli impianti e il comfort degli ambienti scolastici.

Una nuova struttura di vendita in arrivo tra via Tasso e la SS33

La Giunta ha inoltre dato il via libera al Piano di Lottizzazione “IMMGAS 2002 S.r.l.”, che porterà alla nascita di una media struttura commerciale nell’area tra via T. Tasso e la Statale 33 del Sempione. Il progetto prevede la demolizione degli edifici esistenti, la costruzione di un nuovo punto vendita fino a 1.500 metri quadrati, parcheggi con predisposizione per la ricarica di veicoli elettrici e interventi per migliorare la viabilità.

Pubblicato il 07 Agosto 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore