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Al “Menti” non c’è partita: Pro Patria sconfitta 3-0 dal Vicenza

Netta e meritata sconfitta per i tigrotti in casa della capolista del Girone A. Per la squadra di mister Greco tanta sofferenza e tre reti subite nella ripresa: doppietta di Rauti e poi Rada

Pro Patria – Alcione Milano 1 – 1 (2-5 d.c.r.)

Dura poco più di un tempo la Pro Patria a Vicenza. Dopo aver chiuso senza reti la prima frazione, nella ripresa i cambi fanno le fortune dei vicentini che vanno a segno due volte con Rauti e poi con Rada per il 3-0 che chiude i conti. Una sconfitta netta per i tigrotti, che onestamente oggi, contro una corazzata come quella di mister Fabio Gallo e al netto delle diverse assenze pesanti, potevano giusto provare a resistere il più possibile. E a guardare il film del match la tattica di Leandro Greco ha retto discretamente nel primo tempo, ma appena la squadra veneta ha trovato il gol si è sciolta riuscendo poi a dilagare e a portarsi a casa una vittoria netta e meritata.

Archiviata questa sconfitta, la terza nelle cinque di campionato, l’obiettivo sarà ora puntato contro l’Albinoleffe (giovedì 25 settembre ore 18.30), prossimo avversario dei tigrotti allo “Speroni”, un’occasione da non sprecare per ottenere la prima vittoria stagionale Altrimenti potrebbero iniziare i guai, vedi passata stagione.

FISCHIO D’INIZIO
Uomini contati per mister Leandro Greco, che deve apportare qualche cambiamento e mettere qualcuno in ruoli adattati. Nel 3-5 2 che scende in campo al “Menti” c’è Dimarco sulla linea difensiva, Orfei largo a sinistra e Citterio a supporto di Mastroianni davanti. Il Vicenza, primo in classifica e grande favorito per la vittoria del campionato, scende in campo con un 3-5-2 che davanti si affida a Morra e Stuckler. Solita grande atmosfera allo stadio vicentino, con un pubblico di categorie superiori.

PRIMO TEMPO
Pro Patria che nei primi minuti prova a tenere il possesso ma il Vicenza appena può attacca e al 6′ su calcio d’angolo il colpo di testa di Sandon va di poco alto sulla traversa. I ritmi non si alzano ma sono i biancorossi a fare la partita, sfruttando soprattutto la fascia di sinistra dove agisce Costa. Al 12′ i padroni di casa chiedono l’intervento del Fvs per un contatto tra Motolese e Stuckler in area tigrotta, ma il contatto è troppo leggero per portare al rigore e così l’arbitro, dopo visione al monitor, lascia correre. Al 20′ invece serve un intervento sulla linea di Reggiori per evitare il gol di Vitale, che aveva piazzato all’angolino dopo un flipper in area biancoblù. La Pro fatica a farsi vedere in avanti e quando lo fa, come al 26′, non riesce a pungere con Ferri che di testa manda ampiamente a lato il cross di Mora dalla destra. Se in avanti fatica, dietro i tigrotti restano sempre ordinati e Rovida respinge senza grandi problemi anche il tentativo di Tribuzzi da posizione defilata. Al 36′, dopo un contatto tra Citterio e Sandon, l’arbitro è richiamato ancora al video supporto ma anche in questo caso non ci sono i presupposti per la massima punizione. Nel finale di tempo il copione vede il Vicenza sempre in avanti alla ricerca – invano di uno spazio che la difesa della Pro non concede. E così all’intervallo il punteggio è ancora fermo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO
Riparte senza cambi la Pro Patria mentre il Vicenza si ripresenta in campo con Rauti al posto di Stuckler. Non cambia però la trama della sfida, con il Vicenza che passa gran parte del tempo nella metà campo tigrotta. Al 6′ si rivede Vitale che entra in area da destra e prova un mancino sul primo palo che trova solo l’esterno della rete. Il muro biancoblu crolla però al 12′: la Pro sbaglia un pallone in uscita, Morra imbuca per Rauti che angola bene non lasciando scampo a Rovida. La reazione dei tigrotti non arriva e così al 17′ il Vicenza raddoppia, ancora con Rauti che appare davanti alla porta su una palla vagante e batte per la seconda volta Rovida: 2-0. Mister Greco prova a dare nuova verve alla squadra inserendo Renelus, Bagatti e Travaglini ma il Vicenza va in gestione e, pur senza spingere, gestisce senza grandi problemi il ritmo partita e la palla. Passata la mezz’ora di gioco arriva il tris vicentino: palla persa da Bagatti a centrocampo, Pellizzari calcia in diagonale e il neo entrato Rada da due passi devia in rete il 3-0. Gara chiusa, in pratica, perché nell’ultimo quarto d’ora succede poco o nulla, a parte un mancino potente ancora di Rada che sfiora il palo. La Pro non ha la forza e la capacità di farsi vedere almeno per il “gol della bandiera” e conclude così una gara di sofferenza con la sconfitta per 3-0.

Pubblicato il 21 Settembre 2025
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