Parte l’unità mobile per lo screening mammografico in provincia di Varese
Da fine settembre le donne tra i 45 e i 74 anni potranno accedere alle mammografie anche in zone periferiche e aziende. Un modo per intercettare chi finora non han aderito allo screening per difficoltà logistiche o mancanza di consapevolezza

Da fine settembre sarà attiva in provincia di Varese una nuova unità mobile per lo screening mammografico, un progetto promosso da ATS Insubria in collaborazione con ASST Sette Laghi, Varese per l’Oncologia e CAOS, per rendere la prevenzione più vicina e accessibile alle donne. (immagine di repertorio)
Una clinica mobile per portare la prevenzione ovunque
Il mezzo, adeguatamente attrezzato per l’esecuzione delle mammografie, percorrerà il territorio con l’obiettivo di raggiungere le aree montane e periferiche, dove l’adesione agli screening è storicamente più bassa. Saranno coinvolti anche i medici di medicina generale e i comuni per individuare le tappe più strategiche.
Anche nei luoghi di lavoro
L’unità mobile sosterà anche presso alcune aziende, grazie all’integrazione con il programma WHP – Luoghi di lavoro che promuovono salute. La prima realtà ad accogliere il progetto sarà Lindt & Sprüngli Italia, che il 29 e 30 settembre metterà a disposizione la clinica mobile per le proprie dipendenti.
Un progetto di rete
Le associazioni di volontariato gestiranno l’accoglienza delle donne in uno spazio dedicato all’interno della clinica mobile. Il progetto punta non solo ad aumentare le adesioni allo screening, ma anche a diffondere la cultura della prevenzione oncologica.
«Grazie a questo nuovo progetto riusciremo a fornire un’erogazione di prossimità della mammografia – commenta Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria –. La prevenzione è fondamentale: solo così possiamo intervenire precocemente e con trattamenti meno invasivi».
Soddisfazione anche da parte delle associazioni promotrici. «Abbiamo destinato oltre 20 mila euro per concretizzare questo progetto – afferma Nicoletta Caverzasi Ferloni, presidente di Varese per l’Oncologia –. Portiamo la prevenzione nella quotidianità delle donne».
«Questa clinica mobile è un invito concreto a prendersi cura di sé – aggiunge Adele Patrini, presidente di CAOS –. Inizia così un viaggio di consapevolezza e vicinanza».
Come funziona lo screening
Il programma è rivolto gratuitamente alle donne tra i 45 e i 74 anni che non presentano sintomi. La mammografia è annuale fino ai 50 anni e biennale fino ai 74.
L’esame dura 15 minuti, non richiede preparazione e non ha controindicazioni. Le immagini saranno valutate da due radiologi della ASST Sette Laghi per garantire la massima accuratezza. In caso di esito negativo, il referto sarà inviato per posta e non saranno necessari ulteriori accertamenti. Se l’esito è positivo, la paziente sarà presa in carico dal Sistema Sanitario Regionale per gli approfondimenti necessari.
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