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Politica ed economia tirano la volata alla Tre Valli. Sul podio si brinderà a birra?

Renzo Oldani ha lanciato l'allarme: senza unità di intenti per la "Binda" è complicato salvaguardare la storia della corsa. Antonelli: «La Tre Valli è un premio a chi si spende nelle società sportive». Assist alla Poretti per replicare quello che accade nelle "classiche del nord"

Tadej Pogacar vince la 101a Tre Valli Varesine 2022

L’allarme lo ha lanciato Renzo Oldani nel corso della intervista rilasciata in diretta, giorni fa, su VareseNews: il ciclismo è sempre più uno sport di respiro planetario e in molte nazioni del mondo è un veicolo utilizzato per ottenere visibilità. Per questo la concorrenza, a livello organizzativo, si è fatta altissima e in certi casi (pensiamo ai paesi arabi) incontrastabile a livello finanziario.

Ecco perché la salvaguardia della Tre Valli Varesine e della sua storia ultrasecolare passa dalla mobilitazione e dall’alleanza tra tutte le componenti del territorio: sportive certo, ma anche politiche ed economiche. Una alleanza che – va detto – sta reggendo e la presentazione bustocca della 104a edizione è andata in quella direzione. Unità di intenti tra le amministrazioni delle due principali città – la stessa Busto sede di partenza e Varese sede di arrivo – un occhio benevolo della politica regionale (era presente il consigliere Emanuele Monti), i buoni uffici della Rai e un bel numero di sponsor locali o comunque lombardi a sostenere la “Binda”.

BANCHE, FERROVIE E TANTO ALTRO – Diversi rappresentanti delle aziende hanno preso parte al vernissage di Palazzo Gilardoni a partire da Paolo Ferrario di E-Work, azienda che compie 25 anni e che ha accompagnato fin da subito la Womens’ Race, la Tre Valli femminile. La presenza di marchi come E-Work e Hupac ha avvicinato la corsa varesina a Busto Arsizio mentre presenze come Banco BPM (sponsor di tutto il Trittico Regione Lombardia), Acinque e Ferrovienord danno una dimensione regionale; e poi ci sono altre iniziative come quella di Elmec che firmerà il trofeo per i vincitori (maschile e femminile) del Gran Premio della Montagna.

BIRRA SUL PODIO? – Nella sala consiliare di Busto è però spuntato un altro marchio che, per lo meno, stuzzica la fantasia: quello di Poretti. La grande industria birraria di Induno Olona (che fa capo al colosso danese Carlsberg) per il momento è legata alla “Binda” da una piccola partnership sulla Gran Fondo amatoriale ma avrebbe porte aperte dagli organizzatori nel caso volesse rafforzare la collaborazione. Ciclismo e birra sono un binomio molto forte soprattutto laddove si disputano le Classiche del Nord: in Belgio e in Olanda i marchi brassicoli fanno da sfondo a numerose corse, un rapporto sublimato nella Amstel Gold Race dove il vincitore riceve una birra sul podio (accadde anche con il nostro Stefano Zanini nel 1996). Chissà che in futuro – quest’anno la cerimonia del podio sarà marchiata dai vini Santero) lo stesso non possa accadere anche a Varese.

La rivincita della Tre Valli Varesine: 17 squadre del World Tour (su 18) al via di Busto Arsizio

ANTONELLI: TRE VALLI PREMIO PER GLI APPASSIONATI – Laura Rogora, da assessore allo sport di Busto Arsizio, fu tra le fautrici della nascita della Tre Valli femminile. Chiamata in causa dal suo successore Luca Folegani, Rogora ha voluto ringraziare i tanti volontari che collaborano con la Tre Valli e che spesso sono costretti a subire le lamentele di chi è contrario alla chiusura delle strade.

Parole che diventano un assist per Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, che sul tema non ha dubbi: «C’è chi si lamenta ma non bisogna cedere alle insistenze di pochi. A Busto e in generale sul territorio c’è una grande massa di persone, di cittadini, che sono felici di veder passare la Tre Valli e poi ci sono fior di società sportive e ciclistiche (in sala i rappresentanti della Bustese Olonia, club che esprime il fresco campione del mondo junior su pista Riccardo Colombo) per le quali la presenza dei campioni è un premio al loro impegno quotidiano. Purtroppo il Comune di Busto non può dare un grande contributo finanziario – chiude Antonelli rivolgendosi a Oldani – e un po’ me ne vergogno, ma mi auguro di poter alzare questo apporto l’anno prossimo». Infine la battuta-stoccata meteorologica: «A Pogacar, se ci sarà, e agli altri corridori chiederei di arrivare in fondo, anche in caso di pioggia».

VILLAGGIO SALUTE – Tra le tante iniziative collaterali infine, ricordiamo quella promossa dalla Regione di cui ha parlato Emanuele Monti: all’arrivo della Tre Valli Varesine ci sarà anche un “villaggio della salute” dove si riuniranno realtà del terzo settore, associazioni di pazienti e di medici per parlare di prevenzione e di altri aspetti legati al benessere personale. L’iniziativa chiamata Health Village sarà testata per la prima volta a Varese per essere poi replicata nelle altre gare che fanno parte della Coppa Italia di ciclismo.

COME SI ORGANIZZA LA TRE VALLI? – Riproponiamo l’intervista in diretta rilasciata nei giorni scorsi da Renzo Oldani a VareseNews proprio in vista della Tre Valli Varesine 2025

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 11 Settembre 2025
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