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Galdabini: “L’impresa è un interesse generale, non di categoria”

Confindustria Varese incontra il Comune di Busto: al centro PGT, logistica e progetto MILL

roberto grassi luigi galdabini emanuele orsini

Un confronto aperto, concreto e costruttivo. È stato questo lo spirito dellincontro tra Confindustria Varese e l’Amministrazione Comunale di Busto Arsizio, tenutosi martedì 22 ottobre con la partecipazione del sindaco Emanuele Antonelli, del vicesindaco Luca Folegani, dell’assessore Matteo Sabba e di numerosi imprenditori del territorio.

Ad aprire i lavori è stato Luigi Galdabini, presidente di Confindustria Varese, che ha ribadito il ruolo fondamentale delle imprese nella definizione delle politiche territoriali: «Porre l’industria e la sua crescita sostenibile al centro della programmazione non è una rivendicazione di categoria, ma un interesse generale di tutta l’area di Busto Arsizio. Anzi, di tutta la provincia di Varese».

Busto Arsizio, capitale industriale del Varesotto

Numeri alla mano, Galdabini ha messo in evidenza la vocazione manifatturiera e imprenditoriale di Busto Arsizio:

8.406 imprese attive in 31 km², pari a 274 ogni km²;

752 aziende manifatturiere attive, con una densità di 24,5 per km², tra le più alte d’Italia.

Dati che, per il presidente di Confindustria Varese, parlano chiaro: «Il territorio bustocco è uno dei motori economici d’Italia e merita una visione urbanistica e infrastrutturale all’altezza della sua energia produttiva».

Infrastrutture e intermodalità al centro del rilancio

Uno dei nodi più rilevanti è quello infrastrutturale, con Busto Arsizio e il suo hinterland considerati il crocevia della logistica varesina: «Qui si concentrano traffici merci e persone legati a Malpensa e agli snodi intermodali. Serve una rete di collegamenti efficiente e all’altezza delle potenzialità».

Tra le criticità segnalate:

la SP20 via per Cassano Magnago,

l’area della Stazione Nord di Castellanza,

la necessità di collegamenti pubblici più efficaci con le zone produttive.

Il progetto MILL e una visione condivisa del territorio

Un punto chiave dell’intervento è stato dedicato al progetto MILL (Manifattura, Innovazione, Logistica, Lavoro), in fase di sviluppo a Castellanza: «Il MILL deve essere un polo strategico non solo per la città che lo ospita, ma per tutto il sistema Varesotto. È l’occasione per creare connessioni tra territori e mettere in rete eccellenze già presenti».

Galdabini ha rivolto un invito all’amministrazione bustocca: «Serve un PGT che non guardi solo entro i propri confini ma che generi sinergie con ciò che accade attorno, per evitare sovrapposizioni e costruire insieme una visione integrata e sostenibile».

Fare squadra per lo sviluppo del territorio

L’incontro, ha concluso Galdabini, è stato un esempio virtuoso di quella che ha definito «una rappresentanza sana e costruttiva», in cui istituzioni e imprese si confrontano non per avanzare rivendicazioni, ma per co-costruire le politiche territoriali del presente e del futuro: «Noi di Confindustria vogliamo essere parte attiva, un interlocutore utile per il Comune, portando idee, proposte e – se serve – anche critiche costruttive, sempre con lo sguardo rivolto al bene collettivo».

Pubblicato il 22 Ottobre 2025
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