Glocal DOC 2025: a Varese 14 docufilm che uniscono locale e universale
Torna il festival del cinema documentario dal 2 al 6 novembre con la terza edizione: 12 docufilm in concorso e diversi eventi speciali tra il MIV – Multisala Impero Varese e il Cinema Nuovo. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito

Ci sono immagini che restano addosso. Voci che sembrano lontane e invece ci appartengono. Viaggi che attraversano paesi, guerre, montagne e silenzi, ma alla fine riportano sempre a casa. È questo lo sguardo di Glocal DOC 2025, il festival del cinema documentario che torna a Varese dal 2 al 6 novembre per la sua terza edizione, portando 12 docufilm in concorso e 2 eventi speciali tra il MIV – Multisala Impero Varese e il Cinema Nuovo. Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito (per prenotare il vostro posto mandate una mail a glocaldoc@gmail.com, sarete informati in anteprima appena apriranno le prenotazioni)
SCOPRI IL CALENDARIO DELLE PROIEZIONI GRATUITE
Glocal DOC è organizzato da Varese Web, in collaborazione con MIV – Multisala Impero Varese, Cinema Nuovo – Filmstudio 90 APS, AIR3, Cortisonici, BA Film Festival e ICMA – Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Glocal DOC, che precede e accompagna Festival Glocal, il festival del giornalismo che da 14 anni porta a Varese il mondo del giornalismo, è un festival che non corre dietro all’attualità, ma la attraversa. Che non rincorre titoli, ma storie. Che nasce dal territorio e guarda il mondo: perché locale e globale sono le due spine dorsali dello stesso racconto, quando a raccontarlo è il cinema del reale.
Diversi i tempi che verranno affrontati nei cinque giorni di proiezioni.
VIAGGI INTERIORI E RESPIRO DEL MONDO
Il festival si apre con Luminoso Espacio Salvaje di Mauro Colombo, viaggio ipnotico e quasi mistico tra la vita e la morte nella profondità della giungla amazzonica. Un film che mette lo spettatore davanti all’ignoto per interrogare la coscienza umana.
Con Il canto del respiro di Simona Canonica, il cinema diventa una mappa ancestrale: dall’Australia alla Mongolia, fino alle Alpi italiane, tre storie unite da un unico suono primordiale ricordano che la nostra identità nasce dal soffio vitale.
FRAGILITÀ, SOCIETÀ, RISCATTO
La salute mentale ha un volto e una voce in Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi, che segue sei ragazzi in un percorso di cura e consapevolezza, lontano dai pregiudizi.
Pizza Fritta di Domingo De Luis racconta Napoli dal basso, con un teatro di strada che diventa riscatto comunitario.
In La Compagnia di Daniela Alleruzzo, il palcoscenico è occasione, lavoro, possibilità per attori con disabilità: la bellezza nasce dall’inclusione.
SOGNI OSTINATI E IDENTITÀ
I sogni sanno essere feroci. Cara a su’entu – Con il vento in faccia di Andrea Deidda segue giovani sardi che inseguono il mito del Palio di Siena. Una corsa fatta di sacrificio e destino.
Con Chiamami Don Matteo di Emilio Marrese, il cinema entra nella vita di Matteo Maria Zuppi, cardinale e uomo di strada, ponte tra fede e umanità.
MEMORIA E FERITE DEL PRESENTE
Ci sono ferite che continuano a respirare. Come quelle della guerra: Sniper Alley – To My Brother di Cristiana Lucia Grilli e Francesco Toscani riapre la memoria di Sarajevo attraverso lo sguardo di chi ha perso un fratello a 16 anni.
In Romagna mia – Storia di un’alluvione di Benghi e Melandri, la tragedia del clima diventa umanità collettiva e resistenza.
La memoria diventa arte e materia in Renzo Chiesa / Chiesa Renzo di Paolo Boriani, ritratto poetico del fotografo che ha attraversato cinquant’anni di storia italiana con una macchina analogica al collo.
CONFINE, MIGRAZIONI, RICOMINCIAMENTI
Nyumba di Francesco Del Grosso racconta il viaggio emotivo di cinque persone sopravvissute al mare e al destino, alla ricerca di una nuova casa e di sé stessi.
Anime violate di Matteo Balsamo scende nelle profondità invisibili delle truffe emotive: vittime isolate e ferite, ma capaci di ritrovarsi.
EVENTI SPECIALI
Due appuntamenti unici arricchiscono Glocal DOC 2025. K2 – La grande controversia di Reinhold Messner. La storia che l’Italia non ha mai voluto guardare fino in fondo: la conquista del K2 e il caso Bonatti. Un documentario che è anche un atto di verità e memoria civile.
School of Life di Giuseppe Marco Albano: dall’Oman al Kenya, dai campi profughi alle periferie del mondo: il ritratto di Nicolò Govoni e delle scuole Still I Rise, dove l’educazione diventa strumento di riscatto.
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