Il PD presenta in Regione una proposta di legge quadro per il Terzo Settore: “Valorizzare il privato sociale”
Il Partito Democratico ha depositato una proposta di legge quadro in Regione per riconoscere il valore del Terzo Settore e rafforzare il dialogo con il pubblico
Una legge per riconoscere, valorizzare e sostenere il ruolo del Terzo Settore in Lombardia. È questo l’obiettivo del progetto di legge regionale presentato dal Partito Democratico in Consiglio regionale, che propone la prima legge quadro dedicata al mondo del privato sociale non profit, coinvolgendo volontariato, associazioni, cooperative e organizzazioni del terzo settore.
Il testo, depositato in Regione e ora in attesa di essere incardinato in Commissione Sostenibilità sociale, è aperto a un periodo di consultazione pubblica fino al 12 novembre, ed è accompagnato da un forte appello alla maggioranza di centrodestra e alla Giunta Fontana affinché si apra una discussione concreta.
I numeri del Terzo Settore in Lombardia
In Lombardia si contano:
oltre 1,4 milioni di volontari attivi
76.500 istituzioni non profit, pari al 29,3% del totale nazionale
più di 9.000 cooperative con circa 200.000 occupati
Numeri che, secondo il PD, confermano quanto il Terzo Settore sia strutturale alla tenuta sociale, culturale e ambientale della regione.
I sei obiettivi della proposta di legge
La proposta punta a:
Valorizzare il Terzo Settore come componente essenziale del sistema sociale lombardo, nel rispetto del principio di sussidiarietà
Superare la contrapposizione pubblico-privato, riconoscendo un ruolo specifico al privato sociale nei bandi e negli accreditamenti
Promuovere l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate nei servizi regionali
Istituire un Fondo regionale per l’innovazione sociale, con una dotazione iniziale di 500mila euro, estendibile fino a 10 milioni all’anno
Creare la Consulta regionale del Terzo Settore e un Osservatorio regionale stabile
Semplificare e armonizzare le normative regionali, adattandole al contesto lombardo per renderle più accessibili
Casati (PD): “Non c’è contrapposizione, ma sinergia”
«Il Terzo Settore è un pilastro delle nostre comunità – ha spiegato Davide Casati, capodelegazione Pd in commissione –. Va promosso e semplificato, riconoscendone il valore sociale e differenziandolo dal privato profit. Serve una nuova cornice normativa per favorire sinergie con il pubblico e sostenere chi lavora per il bene comune».
Astuti: “La Giunta dica cosa vuole fare per il Terzo Settore”
Samuele Astuti, consigliere regionale PD, ha chiesto un impegno concreto alla maggioranza:
«Vogliamo sapere cosa intende fare la Giunta per un comparto che garantisce servizi essenziali in ambito sociale, culturale, sportivo e ambientale. Senza il Terzo Settore, molti interventi nei nostri territori non esisterebbero più».
Roggiani: “Un’economia che crea coesione e risponde ai bisogni”
Per la segretaria regionale Silvia Roggiani, la proposta guarda a una visione strutturale dell’economia sociale:
«Il Terzo Settore dà un contributo fondamentale alla coesione e alla sostenibilità delle comunità. Regione Lombardia può giocare un ruolo chiave ascoltando e sostenendo in modo prioritario questo mondo».
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