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Leonardo Elzi dell’Olga Fiorini di Busto Arsizio vince la Gara nazionale di Moda a Reggio Calabria

Il giovane di Gorla Minore diverrà maggiorenne fra poche settimane: "Ho messo in gioco la mia creatività e la mia passione". Il preside Iannotta: "Orgogliosi di lui"

acof moda busto

L’innovazione e la tradizione che ben si amalgamano in ACOF Olga Fiorini tornano in cima al podio della Gara Nazionale di Moda, una sorta di finale tricolore che coinvolge ogni anno i migliori ragazzi iscritti al quarto anno di un istituto tecnico del settore abbigliamento e moda.
Stavolta a trionfare è stato Leonardo Elzi, di Gorla Minore, attualmente iscritto alla classe 5B degli Istituti scolastici superiori Olga Fiorini – Istituto tecnico Sistema Moda e che in maggio aveva preso parte alla gara organizzata a Reggio Calabria, confrontandosi con i coetanei provenienti da numerose regioni d’Italia.

La sua abilità tecnica e stilistica non ha avuto rivali, a conferma del valore del percorso formativo messo a punto dai direttori Mauro e Cinzia Ghisellini nella struttura scolastica bustocca, così oggi ACOF festeggia un traguardo che aveva già raggiunto in due occasioni (nel 2012 sempre nella moda e nel 2022 nella grafica), confermando la propria eccellenza in questo settore. Dopo qualche mese di speranzosa attesa, il verdetto è stato comunicato proprio in questa settimana dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ora attende Leonardo sempre a Reggio Calabria per conferirgli ufficialmente il premio, il 30 ottobre (Nella foto, da sinistra, Cinzia Ghisellini, Leonardo Elzi, Mauro Ghisellini e Luigi Iannotta).

«Per me è stata un’esperienza straordinaria – spiega lo studente – dalla quale sono uscito sicuramente maturato, grazie al confronto avuto con tanti miei coetanei, provenienti da tutta Italia. Mi sono reso conto che la preparazione ricevuta dalla mia scuola è davvero di un livello molto alto». Che potesse farcela ad imporsi, lui l’aveva intuito: «Sapevo di aver svolto un buon lavoro e nutrivo grosse speranze. La notizia di essere stato valutato come il più bravo dalla giuria mi consegna un’enorme soddisfazione e spero che possa essere di buon auspicio per il mio futuro. A breve compirò 18 anni, in estate mi diplomerò e poi sogno di realizzare i miei progetti, iscrivendomi all’ITS Cosmo per specializzarmi e lavorare nell’ambito della moda e della sartoria». Leonardo spiega di interpretare «un concetto di moda diverso da quello dominate oggi, poiché credo in uno stile senza tempo, in cui il capo su misura è l’esaltazione di questa mia filosofia».

Nella gara nazionale – accompagnato dalla docente Raffaella Maini – si è imposto prima realizzando un’ottima prova scritta in cui ha spiegato il progetto ideativo di una stampa etnica che si caratterizzasse non solo per bellezza ma anche per ecosostenibilità, e poi distinguendosi anche nella parte pratica, sviluppando alcune fasi di produzione di un pantalone a palazzo con stampa piazzata. Nell’una come nell’altra parte del concorso, al diciassettenne gorlese è stato attribuito il miglior punteggio assoluto.

Per il preside Luigi Iannotta, la vittoria colta dal suo giovane studente porta due grandi motivi di orgoglio: «Il primo – dice – è relativo alla valorizzazione del suo talento personale che, a sentire gli insegnanti, non era minimamente in discussione. Il secondo riguarda invece l’intera scuola, che anche stavolta vede riconosciuto il fatto di aver svolto in pieno il proprio ruolo, dando una bella opportunità a chi si impegna per meritarla».

Cinzia Ghisellini, manager di ACOF, è entusiasta: «Abbiamo avuto l’ennesima riprova di essere capaci di offrire un livello qualitativo molto alto. Una gara nazionale non si vince mai per caso. È un momento in cui si guarda al di là della siepe, scoprendo cosa esiste al di fuori della propria scuola e ci si misura con altri ragazzi in gamba. Vincere, a quel punto, non è obbligatorio ma è molto significativo. Oltretutto io lo vedo non solo come un premio per Leonardo, ma per tutta la sua bella classe che esprime con lui un’eccellenza».

Anche Mauro Ghisellini, direttore di ACOF, brinda a questo titolo nazionale: «Noi siamo una realtà altamente innovativa, amiamo sperimentare, continuiamo a inseguire l’evoluzione tecnologica e questo successo conferma pienamente tutti questi valori. Tuttavia, il fatto di trionfare nel settore della moda, rappresenta anche una valorizzazione delle nostre origini. Quella della formazione sartoriale è la grande tradizione creata da nostra zia Olga Fiorini, che continua a tramandarsi, in maniera aggiornata e sempre competitiva, alle nuove generazioni. È come se a Reggio Calabria avesse vinto anche lei». Intanto a Busto stanno arrivando i complimenti da tutto il Paese per aver mostrato ancora una volta il proprio volto eccellente.

 

Pubblicato il 16 Ottobre 2025
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