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Scontro tra due treni simulato, l’esercitazione alla nuova ferrovia di Malpensa

Per sei ore, decine di soccorritori e cento figuranti sono stati impegnati nell'esercitazione all'interno della galleria che verrà attivata per le Olimpiadi invernali

Scontro tra due treni simulato, l'esercitazione alla nuova ferrovia di Malpensa

La nuova galleria della ferrovia di Malpensa si è trasformata nello scenario d’emergenza in occasione della grande esercitazione di soccorso che si è tenuta sabato 13 dicembre.

Per sei ore decine di soccorritori e un centinaio di figuranti hanno ripercorso tutti i passaggi per intervenire nel caso si verificasse un incendio all’interno della galleria (che sarà inaugurata in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina). In questa simulazione, l’incendio è divampato dopo il deragliamento di un treno, che ha portato il convoglio a scontrarsi con un altro proveniente dal verso opposto.

Lo scenario: scontro tra convogli, deragliamento e incendio

La simulazione ha riprodotto un incidente ferroviario complesso all’interno della galleria, con deragliamento di un convoglio a seguito di un ostacolo sui binari, impatto con un secondo treno in senso opposto e sviluppo di un incendio con presenza di fumo. A bordo erano presenti circa 80 passeggeri, inclusi viaggiatori con disabilità.

Lo scenario ha visto 35 feriti evacuati e trattati:
– 5 codici rossi
– 10 codici gialli
– 18 codici verdi
– 2 codici neri

L’esercitazione ha anche previsto il trasporto di 13 pazienti (4 codici gialli, 3 rossi e 6 verdi) presso l’ASST dei Sette Laghi che è il Centro Trauma ad Alta Specializzazione di riferimento della zona dove hanno effettuato il triage e poi il percorso di cure previsto per ciascuno di loro. I rimanenti, invece, sono stati  ‘smistati’ (senza trasporto) fra l’ASST Valle Olona e l’ospedale di Legnano.

La risposta AREU: coordinamento sanitario, triage, PMA e trasporti

AREU ha partecipato con 3 medici, 3 infermieri e una quarantina di soccorritori dell’AAT di Varese, con i mezzi e le équipe sanitarie, e con lo staff della SSD Maxiemergenze di HQ AREU nel ruolo di supporto e monitoraggio. La SOREU Laghi, allertata alle 11.45 dopo la chiamata al Numero Unico dell’Emergenza 112, ha dichiarato lo stato di maxi–emergenza rossa, attivando l’intero dispositivo sanitario:

-invio di 12 ambulanze: 2 di AREU, 4 della CRI ( 2 di Gallarate, 1 di Busto Arsizio  e 1 di Saronno, 4  di ANPAS (2 della SOS dei Laghi, 1 CVA di Angera  1 della Sos Tre valli),  2 delle Misericordie (1 Croce Bianca di Legnano e 1 Pem di Luino), 3 auto mediche, 1 mezzo logistica e 1 Lotto Scorte sempre di AREU:
– organizzazione di triage, Posto Medico Avanzato (PMA) e Posto di Coordinamento Avanzato (PCA)
– allertamento dell’ASST Sette Laghi per il test dei PEIMAF (Piano di Emergenza in caso di Massiccio Afflusso di Feriti) ospedalieri
– le attività tecniche dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza della galleria e le procedure di evacuazione di FerrovieNord si sono svolte in stretto coordinamento con il lavoro sanitario.

L’esercitazione è stata organizzata da Ferrovienord e coordinata dalla Prefettura di Varese, e ha visto l’intervento di parecchi organi di soccorso, ognuno chiamato a svolgere la sua parte. Alla simulazione hanno infatti partecipato anche Trenord, la Protezione civile della Provincia di Varese, la Polizia locale e la Protezione civile dei Comuni di Cardano al Campo e Casorate Sempione, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Areu Lombardia, il 112, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia ferroviaria, la Croce Rossa italiana, l’Anpas, la Rete nazionale Misericordia e Solidarietà e la Protezione civile dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Varese.

Il test è stato un banco di prova per tutta la catena dei soccorsi, dal luogo “dell’incidente” all’ospedale. I figuranti sono stati trasportati nelle strutture della Asst Sette Laghi, che per far fronte al massiccio e improvviso arrivo di feriti, ha messo in pratica il piano di emergenza, che prevede l’attivazione dell’unità di crisi e coinvolge in modo particolare il pronto soccorso, le sale operatorie e la rianimazione.

L’esercizio ha avuto l’obiettivo di testare sia la pianificazione interna di Ferrovienord per i casi di emergenza, sia il Piano di Emergenza e Soccorso della galleria recentemente approvato dal Prefetto di Varese.

«L’evento – ha spiegato Sabina Campi direttore dell’AAT 118 di Varese – ha permesso di testare il coordinamento interistituzionale guidato dalla Prefettura, i flussi di comunicazione e l’attivazione dei soccorsi, la gestione sanitaria della scena, dal triage allo smistamento dei feriti, le procedure di evacuazione dalla galleria e l’accessibilità dei mezzi nonché il trasporto verso gli ospedali coinvolti e la risposta ospedaliera attraverso l’attivazione dei PEIMAF in uno scenario complesso come quello odierno».

«AREU ha verificato inoltre – ha aggiunto la dottoressa Campi – la capacità di integrazione con i Vigili del Fuoco, FerrovieNord, Forze dell’Ordine e Protezione Civile, con l’obiettivo di testare le nostre competenze e mettere eventualmente in evidenza alcune criticità che poi possiamo correggere così da garantire sempre il soccorso migliore nel minor tempo possibile a beneficio della sicurezza delle persone, dei passeggeri in questo caso».

«L’esercitazione – ha continuato – è la dimostrazione dell’importanza del lavoro congiunto tra istituzioni, forze operative, enti sanitari e volontariato. Simulazioni realistiche come questa rafforzano la capacità del sistema di rispondere in modo rapido, coordinato e sicuro anche negli scenari più critici».

«La Sala Operativa Regionale di Emergenza Urgenza (SOREU) dei Laghi – ha spiegato il responsabile operativo Guido Caironi – ha organizzato, ingaggiato e gestito tutte le risorse di soccorso presenti nell’area. Dopo una ricognizione immediata delle possibilità evolutive di quello che stava accadendo, abbiamo ingaggiato i primi mezzi di soccorso e, una volta in posto, abbiamo individuato le reali esigenze sulla scena. In questo caso abbiamo attivato la ‘maxi emergenza rossa’ e quindi i mezzi necessari per gestire uno scenario di questo tipo. Dopodiché, in situazioni come queste, è fondamentale mantenere un continuo scambio di informazioni trai mezzi in posto, fra coloro che devono gestire l’emergenza e le altre componenti in gioco come Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine».

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Pubblicato il 13 Dicembre 2025
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